Per «La Grande Guerra» Mattarella, Armani e Arbore
Bulgari e Tornatore premiano i giovani artisti
Da sinistra Nicola e Beatrice Bulgari con Marcon
«Hanno vinto tutti», commenta il presidente della Fondazione Maxxi, Giovanna Melandri, aprendo la serata di premiazione del Maxxi Bulgari Prize (progetto per la promozione di giovani artisti) edizione 2018, in una sala del museo. La finale a tre disputata da Talia Chetrit, Invernomuto (alias Simone Trabucchi e Simone Bertuzzi) e Diego Marcon, ha assegnato il podio proprio a quest’ultimo, autore dell’opera «Ludwig», perché capace di interpretare lo spirito dei nostri tempi. Il video proiettato a tutta parete realizzato con una tecnica (Cgi) utilizzata nella computer grafica, per la resa degli effetti speciali digitali nel cinema, ha colpito il presidente del Comitato d’onore, il premio Oscar Giuseppe Tornatore. La consegna ha un sapore cinematografico: «Tutte le opere sono attraenti e mi hanno fatto riflettere. Scoprire qui che il suo linguaggio può diventare materia grezza per altri linguaggi mi è sembrato straordinario», spiega il regista al parterre. Lì ci sono Hou Hanru e Bartolomeo Pietromarchi, Jean Christophe Babin (ad Gruppo Bulgari), e tra gli altri Marella Caracciolo Chia, Nicola e Beatrice Bulgari, Marisela Federici, Clara Tosi Pamphili, Benedetta Lucherini.
Corazzieri in alta uniforme sull’attenti, al Parco della Musica, per l’arrivo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accolto ieri sera in Sala Petrassi da un lungo applauso. Parentesi istituzionale alla Festa del Cinema per la proiezione de «La Grande Guerra», capolavoro pluripremiato di Mario Monicelli datato 1959, interpretato da due icone come Alberto Sordi e Vittorio Gassman.
Con il capo dello Stato, arriva al Film Fest anche il presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, accompagnato in platea dal direttore artistico Antonio Monda, Laura Delli Colli (Fondazione Cinema per Roma) e Aurelio Regina, presidente Fondazione Musica per Roma. Hanno già preso posto in platea, senza passare sul red carpet, Gianni e Maddalena Letta, Bruno Vespa e Augusta Iannini, Luigi De Laurentiis, Franco Bernabè, Valter e Paola Mainetti, Dino Trappetti. Sfilano invece in passerella per la gioia dei fotografi e del pubblico, il produttore Aurelio De Laurentiis, Dante Ferretti, Renzo Arbore, Marco Giallini, Lucrezia Lante della Rovere, Max Tortora, Giovanni Malagò, Aldo e Ugo Brachetti Peretti. Il maestro Giorgio Armani, presenza rara nella Capitale, lascia al suo passaggio una scia di eleganza e glamour, impeccabile e disinvolto come sempre. Al suo fianco, c’è la nipote Roberta Armani, stessa classe, perfetta interprete dello stile di famiglia. Aurelio De Laurentis e Lucrezia Lante della Rovere Giorgio Armani e la nipote Roberta