Il vento fa strage di piante e rami Oggi nubifragi
Ieri strage di alberi, un operaio ferito a Civitavecchia. Oggi arrivano piogge torrenziali, tuoni, fulmini, vento molto intenso. E si teme che Prima Porta finisca sott’acqua come è accaduto più volte negli ultimi anni. Sotto osservazione anche le contigue zone di Labaro e della Giustiniana, considerate dal punto di vista idrogeologico fra le più fragili. Dopo una lunga riunione di tre ore ieri pomeriggio la Protezione civile e i rappresentanti dei Municipi torneranno a riunirsi questa mattina alle 8: tra le decisioni da prendere quella se tenere aperte o meno le scuole domani, visto che le precipitazioni più intense sono previste proprio per lunedì. Si dovranno valutare le ultimissime previsioni prima di stabilire se mandare gli alunni in classe. Tra le decisioni già prese, invece , quella di tenere aperto in ogni Municipio dei rifugi per coloro che dormono per strada: nel centro storico e per il territorio del I Municipio Grandi Stazioni ha previsto di aprire le aree delle linee laziali alla stazione Termini.
Da questa mattina saranno in funzione anche i «Coc», i Centri operativi comunali della Protezione civile, attivati sempre nelle situazioni di emergenza, per valutare l’evolversi delle situazioni minuto per minuto. In attività anche alcune sedi dei vigili urbani e tutte le ditte della manutenzione.
I bollettini meteorologici annunciano infatti dalla scorsa mezzanotte (del resto sula Capitale vento e pioggia hanno imperversato fin da ieri sera) «precipitazioni molto intense su tutta la Regione» con «probabile intensificazione nella giornata di lunedì». A Roma e nel Lazio il codice di criticità idraulica e idrogeologica è arancione, ovvero molto vicino al massimo che è rosso. Per questo L’Agenzia della protezione civile ha provveduto a richiamare l’attenzione dei sindaci sulla necessità di attivare i piani di emergenza comunali e informare la popolazione sui rischi connessi all’attuale fase di criticità. Sono state predisposte anche circa cento squadre di specialità idraulica-idrogeologica che da ieri sera a mezzanotte saranno in «pronta partenza» per dare supporto alle amministrazioni comunali in difficoltà.
Già dagli scorsi giorni le Prefetture sono state informate dell’ondata di maltempo per una più efficace attività di raccordo con le autorità locali. Per questa emergenza la sala operativa regionale sarà integrata da personale dei vigili del fuoco ed è stata data analoga disponibilità alla protezione civile capitolina per coordinare al meglio gli interventi sul territorio e dare alla stessa il supporto necessario per fronteggiare criticità che potrebbe non riuscire ad affrontare autonomamente. L’Agenzia raccomanda a tutti i cittadini di limitare allo stretto necessario gli spostamenti e di osservare le norme di auto - protezione. La sala operativa permanente risponde al numero 803.555.
La perturbazione arriva dal Nord Europa e fin da ieri i suoi effetti sono stati pesanti sulla nostra città. Dalle otto di ieri mattina fino a ieri sera i vigili del fuoco hanno effettuato circa 140 interventi, soprattutto a causa del forte vento. Gli incidenti si sono verificati nel centro della città e nelle zone di Tiburtina, Tuscolana e Palmiro Togliatti, oltre che ai Castelli. Almeno il 60 per cento delle chiamate ha riguardato gli alberi caduti sulla strada o l’imminente crollo di rami, ma non sono mancate neppure cadute di intonaco dalle facciate.
Due squadre di vigili del fuoco sono intervenute a Civitavecchia, in via Carlo Calisse 105, per il ribaltamento di una piccola gru. L’operaio alla guida del mezzo, un romeno 50enne, che stava lavorando alla facciata di un palazzo, si è ferito in modo grave ed è stato ricoverato in ospedale in codice rosso.