Corriere della Sera (Roma)

Tempesta su Roma: crolli e paura

Vento a cento chilometri orari, evacuato un palazzo a Garbatella. Vittime in Ciociaria e a Terracina Rami e alberi caduti, 15 feriti, 750 interventi. Strade e scuole ancora chiuse, disagi per la metro

- Frignani

Danni per centinaia di migliaia di euro, traffico impazzito in tutta la città, una quindicina di persone ferite o contuse. Fra loro tre vigili del fuoco. E ora la circolare del ministero dell’Interno che invita prefetto e sindaca, oltre al presidente della Regione, ad adottare tutte le misure necessarie per affrontare anche situazioni d’emergenza meteo «con attenzione alla viabilità stradale».

Danni per centinaia di migliaia di euro, traffico impazzito in tutta la città, una quindicina di persone ferite o contuse. Fra loro tre vigili del fuoco. E ora la circolare del ministero dell’Interno che invita prefetto e sindaca, oltre al presidente della Regione, ad adottare tutte le misure necessarie per affrontare anche situazioni d’emergenza meteo «con particolar­e attenzione alla viabilità stradale e ferroviari­a, ai servizi pubblici essenziali, alla rete idraulica e alle aree a rischio idrogeolog­ico», con la raccomanda­zione di tenere informata la popolazion­e e «valutare l’opportunit­à di limitare, a tutela della pubblica e privata incolumità, gli spostament­i della popolazion­e e il conseguent­e aumento del volume di traffico con la chiusura delle scuole e degli uffici pubblici». Il primo provvedime­nto è stato replicato ieri sera dalla sindaca Virginia Raggi, ma per la messa in sicurezza degli istituti scolastici, oggi chiusi per consentire alle direzioni didattiche con l’aiuto della Protezione civile comunale di rimuovere alberi, rami, pezzi di cornicione e altri detriti scaraventa­ti ieri nei cortili e contro le finestre delle aule – come è successo ad esempio a Torre Maura – dalla forza del libeccio che ha soffiato fino a 57 nodi, un vero record, ovvero 105 chilometri all’ora. La prima cittadina ha raccolto in questo senso l’appello dell’Assopresid­i che aveva chiesto una misura del genere. Ma ci saranno anche monitoragg­i delle zone collinari, ai Castelli Romani e più in generale dell’hinterland per scongiurar­e il rischio di frane e di altre cadute di alberi. Solo ieri ne sono venuti giù oltre 250, praticamen­te in tutta Roma. Tragedie sfiorate in via Satrico, a San Giovanni, con un tronco finito su una fermata d’autobus affollata, in via Nicotera, a Prati, dove un altro albero si è schiantato su un palazzo e su cinque auto in sosta, stessa scena poi alla Garbatella, in via Edgardo Ferrati, dove un edificio è stato evacuato per il crollo del tetto. Studenti in fuga dalla facoltà di Scienze di Tor Vergata. Scene drammatich­e anche in via Alessandro Poerio, a Monteverde, in via Panama e in via Benaco, al Salario-Parioli, in tutta l’area del Foro Italico e dello stadio Olimpico, dove nonostante l’invito del Campidogli­o ai romani di limitare per quanto possibile gli spostament­i, ieri sera si è giocata ugualmente Lazio-Inter. Particolar­mente colpita Roma nord. Oggi i vigili del fuoco dovrebbero finire

Vento

Il libeccio ha soffiato fino a 57 nodi, un vero record, ovvero 105 chilometri all’ora

i circa 600 interventi di soccorso registrati ieri. Quasi 200 quelli dei volontari della Protezione civile impegnati con 50 associazio­ni. Tra i feriti più seri un capo squadra dei vigili del fuoco, colpito a una spalla da un ramo caduto all’Eur durante un intervento di messa in sicurezza, due suoi colleghi in altri quartieri, e uno scooterist­a finito sotto un albero in via Napoleone III, all’Esquilino. Per fortuna non sono gravi. Sempre oggi dovrebbero riaprire Villa Ada, Villa Torlonia e altri parchi chiusi in emergenza per il rischio di caduta alberi.

 ??  ?? Porta Metronia Uno dei molti crolli di ieri: nella foto qui sopra, via Iberia a due passi da Porta Metronia, tra San Giovanni e Caracalla
Porta Metronia Uno dei molti crolli di ieri: nella foto qui sopra, via Iberia a due passi da Porta Metronia, tra San Giovanni e Caracalla
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 ??  ?? Qui siamo al Lungotever­e delle Armi: auto sommersa da una conifera spezzata
Qui siamo al Lungotever­e delle Armi: auto sommersa da una conifera spezzata

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