Ostiense, il matrimonio Ikea-Eataly
Èstata annullata la gara indetta dal Comune allo scopo di reperire un’azienda che «mediante una piattaforma aggregatrice web» organizzasse e gestisse «la rimozione, la custodia e la restituzione dei veicoli». Lo ha deciso il Tar del Lazio accogliendo il ricorso proposto dagli avvocati Federico Tedeschini e Domenico Greco in rappresentanza di alcune società che hanno come oggetto sociale proprio le attività legate ai carro attrezzi.
Secondo il bando comunale la ditta vincitrice, oltre ad avere competenze nel settore dell’informatica e dell’organizzazione di piattaforme gestionali, avrebbe avuto anche il potere di scelta dei soggetti che si sarebbero occupati di rimozioni, deposito e restituzione dei veicoli. È questo il punto critico, per i giudici amministrativi, poiché l’applicazione di tale clausola avrebbe condotto a «un’evidente violazione dei principi e delle regole contenuti nel codice dei contratti pubblici funzionali a garantire la tutela della concorrenza». In particolare, si legge nella sentenza, non sarebbe stata rispettata la norma «del necessario ricorso a una gara, atteso che l’individuazione dei soggetti che devono svolgere le attività concrete è rimessa al soggetto affidatario dell’appalto».