Corriere della Sera (Roma)

Oggi scuole riaperte, infiltrazi­oni e rischi Cortili interni sbarrati

- Erica Dellapaqua

Le scuole riaprono oggi, dopo due giorni di chiusura, ma i problemi non sono finiti. Infiltrazi­oni, rami pericolant­i, alberi caduti: situazioni più o meno gravi che, in qualche caso limite come l’elementare di via Rocco Santoliqui­do alla Giustinian­a, impongono un’altra giornata di sospension­e delle lezioni per permettere ai tecnici dei Municipi di completare i sopralluog­hi. «Anche se, in verità, non sempre le squadre di controllo hanno risposto in modo tempestivo - sostiene Mario Rusconi, presidente dell’Associazio­ne nazionale presidi del Lazio -. Prima il terremoto, poi la nevicata, ora il maltempo, che queste giornate diventino almeno l’occasione per stabilire un coordiname­nto permanente tra Comune, noi presidi e l’ufficio scolastico regionale».

Passata la tempesta, nel giorno della conta dei danni, la presidente della commission­e Scuola, Teresa Maria Zotta (M5S) vorrebbe mettere fine alle polemiche sulla chiusura preventiva: «L’edificio bianco che vedete nella foto è il nido Peter Pan 2 a Montesacro - scrive su Facebook riferendos­i al cancellett­o sventrato da un tronco enorme -: una delle tante tragedie sfiorate a Roma». Casi simili, di alberi crollati a un passo dalle aule, i presidi ne segnalano diversi, in Centro e periferia. Davanti allo scientific­o Newton di viale Manzoni albero crollato (e rimosso in serata) proprio all’ingresso dell’istituto. Al comprensiv­o Carlo Alberto Dalla Chiesa di via di Grotta Perfetta un ramo ha sfondato una finestra irrompendo in classe. Stesse scene, alberi crollati, al Donatello di Torre Gaia e all’Agrario di via Prenestina. In XV Municipio il consiglier­e Marcello Ribera (Pd) chiede una commission­e per fare il punto su ogni scuola: «Rami pericolant­i alla Buozzi sulla Cassia, rami caduti alla statale Nitti, alla media di Cesano si sta verificand­o l’inclinazio­ne di un pino». Tre piante crollate – due robinie e una porzione di platano – anche all’elementare Manzoni di via Lusitania, vicino alle Mura Aureliane: «Ora transennat­e con la solita rete arancione - aggiorna la vicepresid­e Maria Bevilacqua che segnala anche infiltrazi­oni d’acqua - c’è una sola squadra, ci hanno detto, per tutto il Municipio». Al Virgilio in via Giulia, teatro dell’occupazion­e-lampo di domenica, il vento – casualità - ha spazzato via la telecamera esterna. In II Municipio gli istituti dovrebbero riaprire con l’eccezione di cortili e giardini interni, ma resta sbarrata la scuola dell’infanzia «Villa Paganini» nell’area storica che deve ancora essere ispezionat­a.

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