Farinetti: «Nozze Ikea-Eataly, matrimonio perfetto»
Al via la coabitazione all’Ostiense tra lo store del food e il colosso dei mobili: investiti 2 milioni
Dal restyling degli spazi al ripensamento dell’offerta gastronomica, fino alla coabitazione con Ikea. Lo store Eataly di Ostiense – il più grande e visitato al mondo - da oggi si presenta in versione «Tutto nuovo», frutto di un investimento da due milioni di euro che rivoluziona lo shopping capitolino. Non solo sul fronte del food.
A presentare il progetto, ieri, i manager del gigante svedese dell’arredamento, Sara Del Fabbro e Carlo Guandalini, insieme ai vertici di Eataly Andrea Guerra e Oscar Farinetti, che con immancabile ironia e pragmatismo non ha rinunciato alla battuta: «Quello con Ikea è un matrimonio perfetto, d’altronde un bel un tavolo e sedie comode sono fondamentali per potersi gustare certe bontà nostrane!». Battute a parte, Farinetti ha spiegato come gli obiettivi in comune con il colosso gialloblu siano ben più nobili: «Ikea è un’azienda leader in fatto di sostenibilità dei prodotti e di accessibilità dei costi senza compromettere la qualità. E queste, da sempre, sono anche le nostre priorità. Crediamo in un modello d’impresa privata che, oltre al profitto, persegua il miglioramento della vita del cliente e nel pianeta».
La catena svedese occuperà 700 metri quadrati dell’ex air terminal, distribuiti su due livelli, che apriranno i battenti nei prossimi giorni. Al piano terra in esposizione le nuove collezioni living, cucine e arredo, mentre al livello superiore verrà inaugurata la prima «co-creation area» d’Italia, dove un team di esperti guiderà nella progettazione di soluzioni personalizzate. «Il mondo del retail è in trasformazione, così come i bisogni dei consumatori – ha detto Del Fabbro, country manager Ikea Italia –. Per questo puntiamo a nuovi format che vadano incontro alle loro esigenze. Partendo, come in questo caso, dalla presenza più vicina possibile al centro della città».
Stessa intenzione per Eataly, sempre più focalizzato sull’esperienza gastronomica da offrire ai suoi ospiti. Con «Tutto nuovo» amplia i laboratori di produzione a vista, offre un market con oltre 13mila referenze, 800 coperti e cinque ristoranti: la Birreria, Pasta e pizza, l’Osteria romana, il temporary Bosco umbro di Paolo Trippini e il nuovo Terra, incentrato sulle cotture alla griglia (lunga tre metri) alimentata da carbone naturale. «Partiamo da qui – ha concluso Guerra – per riformulare il modo di vivere l’eccellenza gastronomica».
Obiettivi in comune «Sostenibilità dei prodotti e accessibilità dei costi senza compromettere la qualità»