Corriere della Sera (Roma)

Errori, limiti e distrazion­i La difesa torna sotto accusa

Il reparto è vulnerabil­e, Strakosha non dà sicurezza

- Marco Calabresi

Simone Inzaghi, commentand­o lo 0-3 contro l’Inter, ha subito centrato il punto: «Per vincere queste partite, non possiamo permetterc­i di subire gol come il primo». Con la difesa della Lazio schierata, e Luiz Felipe a tenere in gioco tutti i giocatori i nerazzurri, compreso Mauro Icardi che non ha avuto difficoltà a segnare l’1-0.

Al dato delle quattro sconfitte contro le grandi, se ne aggiunge un altro, quello dei gol subiti in queste partite: dieci, di cui due contro Napoli e Juventus e tre contro Roma e Inter. Troppi, se si vuole sognare la Champions. Che qualcosa non andasse nell’atteggiame­nto, si era capito anche da un lungo dialogo tra campo e panchina durante il primo tempo tra Acerbi e il vice di Inzaghi, Massimilia­no Farris, particolar­mente attento alla fase difensiva anche in virtù del suo passato da calciatore.

Partito De Vrij, la difesa della Lazio è stata rifondata su Acerbi: dopo una serie di prestazion­i positive, però, anche l’ex Sassuolo è incappato in una serata storta, e tutto il reparto ne ha risentito. Una Lazio vulnerabil­e e che si è anche innervosit­a, proprio come Stefan Radu, che nella ripresa è intervenut­o duramente su Politano, si è preso il cartellino giallo prima di litigare con Vrsaljko. Il romeno ha sulla coscienza il gol

del 3-0, ed è stato anche sostituito nel finale da Bastos: era affaticato, ma il rischio di peggiorare le cose lasciando la Lazio in dieci era evidente. Bastos, come Wallace (passato dal gol di Marsiglia alla panchina contro l’Inter), spera di riconquist­are una maglia già contro la Spal, in un’altra settimana con tre partite

Dato inquietant­e L’ultima vittoria contro una grande resta quella ai danni della Juve, dodici mesi fa

completata da Lazio-Marsiglia e Sassuolo-Lazio. Con quella contro l’Inter, sono già 3 su 13 le partite con almeno tre gol subiti (compreso l’1-4 contro l’Eintracht): l’anno scorso, per dare l’idea, accadde dopo 23 (Lazio-Napoli 1-4, Zulte-Lazio 3-2 e Lazio-Torino 1-3 dell’11 dicembre).

L’ultima volta, poi, che la Lazio aveva battuto una grande, lo aveva fatto anche grazie al rigore parato da Strakosha a Dybala all’Allianz Stadium: Inzaghi ha bisogno anche delle sue parate, merce rara di questi tempi.

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Deludente Il portiere albanese Thomas Strakosha, 23 anni

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