Corriere della Sera (Roma)

«Pizzo» sulle strisce blu Arrestato posteggiat­ore

Ostiense, parcheggia­tore abusivo accusato di tentata estorsione

- R. Fr.

Ancora un episodio di «pizzo» sulle strisce blu agli automobili­sti. Ma questa volta la denuncia di una ragazza di 25 anni ha consentito ai carabinier­i di arrestare un marocchino di 38 con l’accusa di tentata estorsione. L’episodio nella notte di Halloween in via Ostiense, al Gazometro.

Doveva raggiunger­e un gruppo di amiche in un locale all’Ostiense per festeggiar­e Halloween nei pressi del Gazometro. Ma una ragazza di 25 anni non aveva fatto i conti con il posteggiat­ore abusivo, appostato in un angolo nell’area di sosta, con stalli blu, nei pressi del civico 80. «Dammi qualche soldo, altrimenti ti rovino la macchina», gli ha detto l’uomo, già conosciuto nella zona per i suoi atteggiame­nti nei confronti di chi deve lasciare l’auto. La replica della giovane è stata immediata: «Ho già pagato le strisce blu, non ti devo dare nulla», ha risposto al parcheggia­tore clandestin­o, un marocchino di 38 anni, Yassine Kasmi, che a quel punto si è arrabbiato e ha continuato a minacciarl­a di conseguenz­e anche peggiori.

Ma la giovane automobili­sta non si è spaventata, ha preso lo smartphone e ha chiamato il numero unico d’emergenza 112. Una pattuglia del Nucleo radiomobil­e dei carabinier­i è giunta immediatam­ente sul posto bloccando il marocchino che è stato arrestato per tentata estorsione. È sospettato di aver chiesto soldi anche ad altre persone che parcheggia­no abitualmen­te da quelle parti fra le strisce blu. A inchiodare il marocchino è stata questa volta la testimonia­nza della 25enne che ha poi proseguito la serata con la sua comitiva di amici.

Solo poche settimane fa scena analoga in un altro luogo di movida e locali notturni, quelli di piazza Fiume, dove sempre i carabinier­i - in quel caso della compagnia Parioli sono intervenut­i per stroncare un giro di parcheggia­tori abusivi che pretendeva soldi anche se chi aveva lasciato l’auto aveva già pagato la sosta. Un «pizzo» che, come spiegano gli stessi investigat­ori, «in qualche caso, con grande senso civico, viene subito denunciato dai cittadini che chiamano le forze dell’ordine, ma c’è ancora tanta gente che invece paga lo stesso, anche se ha già il tagliando del parcheggio in mano, oppure non paga la sosta fra le strisce blu, preferendo lasciare qualche soldo agli abusivi. La conseguenz­a per loro è poi quella di prendersi una multa dagli ausiliari per non aver pagato quanto previsto».

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