Flaminio, Parioli, Coppedè e San Lorenzo: rivoluzione «dolce», strade a trenta all’ora
BUCHE E BASSA VELOCITÀ: SI CAMBIA SUL 70% DELLE VIE, ANCHE AL SALARIO E ALL’AFRICANO
Nel II Municipio ci sarà il limite di 30 chilometri l’ora sul 70% delle strade interne, escluse solo quelle di grande viabilità. I quartieri Flaminio, Parioli, Coppedè, Salario, Africano e San Lorenzo diventeranno così tutte zone a «percorrenza dolce e sostenibile». A chi pensa che il nuovo limite sia stato pensato solo per far andare piano le auto, replica l’assessore ai Lavori Pubblici del II Municipio, Gian Paolo Giovannelli: «Non è assolutamente così: abbiamo stabilito questa iniziativa in base ad una richiesta dell’assessorato al Traffico e accogliendo le indicazioni della presidente della commissione Mobilità, Valentina Caracciolo. È un progetto più generale di viabilità che vuole garantire più sicurezza e vivibilità ai cittadini».
I quartieri Flaminio, Parioli, Coppedè, Salario, Africano e San Lorenzo diventeranno tutte zone a «percorrenza dolce e sostenibile». Ovvero avranno il limite di 30 chilometri l’ora. Non si riparano le buche, il maltempo ne crea in continuazione di nuove, allora meglio far andare piano le auto? «Non è assolutamente così», risponde l’assessore ai Lavori Pubblici del II Municipio, Gian Paolo Giovannelli, che aggiunge: «L’abbiamo stabilito in base ad una richiesta dell’assessorato al Traffico e accogliendo le indicazioni della presidente della commissione Mobilità, Valentina Caracciolo. È un progetto più generale di viabilità, che riguarda il 70% del territorio del municipio. Sono escluse solo le strade di grande viabilità come la Nomentana o la Flaminia, la Salaria, viale Eritrea e viale Libia, o viale Regina Margherita».
Una vera rivoluzione di circolazione che inizierebbe da questi quartieri semi centrali, per arrivare sia all’istituzioni di isole pedonali al loro interno - molte sono già state individuate - ma soprattutto per dare il via a un nuovo modo di vivere la città: «Vogliamo creare una situazione - aggiunge Giovannelli - per cui ci sia la possibilità di una circolazione dolce e molto più sicura».
Una rivoluzione che il II Municipio non considera difficile o impossibile perché le vie all’interno di questi gradi quadranti individuati, anche se sono la maggior parte del territorio, sono soprattutto strade di traffico locale: sia le vie interne al Coppedè che quelle delimitate da viale Parioli o via Bruno Buozzi; sia quelle interne a San Lorenzo che le molte strade residenziali del Flaminio. «Parliamo di viabilità locale», spiega ancora l’assessore municipale ai Lavori Pubblici, «e installare su tutte queste strade il limite di 30 chilometri l’ora, renderebbe la circolazione molto più sicura. Noi abbiamo deciso in pratica di creare un “sistema” di isole ambientali, dove i ragazzi non possono più sfrecciare con le macchinette e dove i percorsi locali non siano più pericolosi».
La lettera che annuncia la decisione all’assessore alla Mobilità Linda Meleo è già partita: si è già svolta una riunione tra i rappresentanti del Municipio ed i funzionari dei vigili urbani del II gruppo Parioli. E «come si evince dall’elenco di strade per le quali sono previste le limitazioni di velocità a 30 chilometri l’ora, è intenzione di questo Municipio applicare tale provvedimento alla maggior parte della mobilità locale del territorio, e ciò costituirà un radicale cambiamento per favorire la così detta mobilità dolce e sostenibile». Nella missiva è scritto anche che «la conformazione urbanistica e il grande patrimonio architettonico del nostro Municipio costituiscono uno stimolo per una maggiore e più sicura pedonalità, che può essere assicurata da una mobilità veicolare lenta e da attraversamenti pedonali rialzati dove non transitano mezzi pubblici».
Il progetto
Riguarda soprattutto vie interne e vuole garantire più sicurezza e vivibilità nei quartieri