Corriere della Sera (Roma)

Immobile spettacola­re, la Lazio si riscatta e vola a +5 sulla Roma

Immobile scatenato trascina la squadra al successo contro la Spal: «Reazione importante dopo la botta subita dall’Inter. Ma serve un altro step per crescere»

- Marco Calabresi Stefano Agresti

La Lazio si lascia alle spalle la delusione per il pesante ko contro l’Inter e travolge la Spal per 4-1 all’Olimpico, volando a +5 sulla Roma e rimanendo dietro a Juventus, Napoli e Inter in classifica con 21 punti. Ciro Immobile ancora protagonis­ta assoluto con una splendida doppietta, di Cataldi e Parolo gli altri gol.

C’era Roberto Mancini in tribuna. Chissà se Immobile sapeva della presenza del c.t. della Nazionale. Di sicuro glielo avranno detto dopo, quando Ciro il suo compito l’aveva già portato a termine: rilanciare la Lazio, dopo una settimana di dubbi, quelli che da inizio stagione seguono le partite contro le big. La Spal, che pure due settimane fa era venuta a vincere contro la Roma, non lo era: la Lazio è stata brava a mettere in discesa una partita che poteva nascondere mille pericoli, ultimo in ordine di tempo il gol del pareggio di Antenucci. E quando la Lazio è nei guai, ci pensa Immobile.

Altri due gol, per aggiornare il conto: sono arrivati il numero 75 e il numero 76 in 102 partite con la maglia biancocele­ste. In questo campionato sono 8: uno in meno del capocannon­iere Piatek, ma uno in più di gente come Insigne, Mertens e Cristiano Ronaldo. Mancini, dicevamo: dopo le due gare di questa settimana contro Marsiglia e Sassuolo, riecco la Nazionale. «So che il mister mi conosce, mi stima e mi ha sempre convocato - dice Immobile - Ha dovuto fare delle scelte, mi farò sempre trovare pronto».

Prontissim­o, lo è stato sia sul destro al volo che ha sbloccato il risultato (anche se la difesa della Spal lo ha lasciato libero di colpire) e sull’assist di Caicedo, con cui

l’intesa è sempre più forte: «Sono felice per i due gol, la Lazio ne aveva bisogno. Abbiamo fatto una grande partita, dopo l’Inter bisognava reagire. Lunedì sera non siamo entrati in campo: questa vittoria la interpreto come un segnale di maturità. Dobbiamo continuare così, per la classifica e per il morale, anche se serve ancora un altro step con le big, perché ne abbiamo perse quattro».

Contro la Spal, invece, Immobile ne ha fatti 6: prima dei 2 di ieri, 4 il 6 gennaio, nella prima di ritorno dello scorso campionato. Dopo il primo gol, Immobile è corso a prendersi l’abbraccio della curva Nord: tornando verso il centro del campo, però, ha guardato la tribuna Monte Mario e come sempre ha incrociato lo sguardo con quello della moglie, mimando con le dita la J di Jessica.

La famiglia Immobile si siede, in linea d’aria, a pochi metri dalla panchina di Inzaghi: Jessica c’è sempre e, quando l’intervista post partita era finita, Ciro è tornato indietro e ha preso il microfono. Aveva una dedica da fare: «A mia moglie, che mi segue anche in trasferta. Voglio dirle che la amo». Ci ha messo un attimo, il video, per finire sui social, con tanto di risposta di Jessica: «Ti amo anche io, mio bomber». 6 STRAKOSHA Ferma Antenucci sullo 0-0: la conclusion­e è velenosa, l’intervento spettacola­re. Impotente sul gol.

6,5 WALLACE Il meno imperfetto dei difensori: nessun errore, buona sicurezza.

6 ACERBI Si fa beffare da un lancio del portiere avversario che pesca Antenucci lanciato verso Strakosha: per fermarlo deve stenderlo. A volte in affanno.

6 RADU Festeggia il nuovo contratto con una partita autoritari­a; non è impeccabil­e in occasione del gol ferrarese.

7 PATRIC Un’altra partita convincent­e, è quasi irriconosc­ibile rispetto al giocatore titubante del passato. Ora la domanda diventa: sicuri che Marusic sia più affidabile di lui?

7 PAROLO Lavoro oscuro, tanta corsa, infine il merito – non trascurabi­le – di saper sfruttare l’errore di Everton Luiz per segnare il quarto gol laziale.

7,5 CATALDI Non era titolare nella Lazio da quasi due anni, è una bellissima riscoperta. Era già entrato benino con l’Inter; stavolta prende per mano la squadra, sfruttando i contempora­nei infortuni di Leiva e Badelj, e segna anche un gol pregevole.

5,5 MILINKOVIC-SAVIC Progressi lentissimi. Mai una giocata degna di quello che era, mai un cambio di ritmo, mai un colpo decisivo. Sembra diventato uno normale. Il fratellino, che difende la porta della Spal, gli fa il dispetto di fermare una sua conclusion­e.

5,5 LULIC Non spinge e va in grande difficoltà quando Lazzari lo attacca. Non a caso il gol della Spal nasce sulla sua fascia, proprio grazie a un’iniziativa del giocatore che Inzaghi avrebbe voluto alla Lazio. 6,5 CAICEDO Dà sostanza, agevola Immobile con un grande lavoro fisico e anche con l’assist del secondo gol.

8 IMMOBILE A un certo punto pare che la partita sia Ciro vs Spal, perché fa tutto lui: corre, sgomita, sbraita e, soprattutt­o, segna due gol. È già a quota 8 in campionato. E la Spal gli piace: 6 le reti segnate nelle ultime 2 gare.

6,5 CORREA Si cala subito nella realtà della partita, con spunti continui e brillanti (e un tiraccio in curva).

6 LUKAKU Al debutto stagionale dopo troppe traversie. Corre con freschezza, tornerà utile.

7 INZAGHI Scosso dalle critiche post-Inter, risponde con i risultati: rimane quarto, spedisce la Roma a meno cinque, fa fronte agli infortuni che lo svuotano di registi. È poco? 6,5 GUIDA C’è da discutere solo su un contatto Vicari-Immobile allo scadere del primo tempo, ma nemmeno la tv chiarisce se ci sia o meno.

 ??  ?? Implacabil­e L’esultanza di Ciro Immobile, 28 anni, autore ieri di due gol contro la Spal. Il cannoniere biancocele­ste ora è a quota 8 in campionato
Implacabil­e L’esultanza di Ciro Immobile, 28 anni, autore ieri di due gol contro la Spal. Il cannoniere biancocele­ste ora è a quota 8 in campionato
 ??  ?? Goleada L’abbraccio biancocele­ste dopo la rete del 4-1 firmata da Parolo, 33 anni, al centro
Goleada L’abbraccio biancocele­ste dopo la rete del 4-1 firmata da Parolo, 33 anni, al centro

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