Arena «Radar», voci a confronto su grandi temi
Iniziativa targata Laterza e Regione, con Lazar, Boeri, Cassese
Radar: per orientarsi, «per discutere senza che le parole degenerino in rissa, a colpi di pregiudizi e fake news. Le opinioni con i fatti, senza scorciatoie». È l’idea della manifestazione, presentata ieri, che sotto l’ala della Regione e con la progettazione editoriale di Laterza Agorà si svolgerà per la prima volta dal 30 novembre al 2 dicembre allo spazio WeGil di piazza Ascianghi.
Non sarà un festival di economia. Non sarà una fiera libraria. Sarà un forum di confronto fra ventiquattro voci scelte fra politici, operatori ed esperti italiani e stranieri, attorno a tre grandi temi d’attualità: immigrazione, globalizzazione, partecipazione.
Venerdì 16 l’economista Tito Boeri aprirà i lavori partendo dalla domanda: «Davvero gli immigrati ci rubano il lavoro? Costi e vantaggi dell’immigrazione». Seguiranno Stefano Allevi, sulle politiche d’integrazione, e un dibattito fra Paola Piva, Mario Morcone, Paula Vicanco, Marina Lalovic sull’impatto concreto degli sbarchi in Italia su scuola, sicurezza e informazione.
Sabato primo dicembre, dalle 11, Allevi ne discuterà con gli studenti del liceo Tasso. Nel pomeriggio, di nuovo al WeGil, ci si interrogherà invece sulle politiche per ridurre le disuguaglianze con Elena Granaglia, e sul «mondo liquido»: chi la chiama flessibilità, chi precarietà. Ne discuteranno Marta Fana e Pietro Reichlin. Alle 19 Marco Bentivogli e Giorgia Pontetti affronteranno il mercato del lavoro, per poi lasciare spazio alla parola letta. Lunetta Savino alle 21.30 ripercorrerà il testo dello sceneggiatore Salvatore De Mola dal titolo Una giornata nera.
Domenica il tema sarà la partecipazione. Alle 16 Sabino Cassese introdotto dalla giornalista del «Corriere» Fiorenza Sarzanini si domanderà se la partecipazione diretta alla politica via web renda obsoleta la democrazia rappresentativa (il giurista e accademico ritiene di no). Alle 17.30 l’Europa a rischio sfaldamento a causa di forze populiste o sovraniste al centro di un incontro con Marta Dassù e con lo storico e sociologo Marc Lazar.
Bianca Berlinguer coordinerà il finale con Nicola Zingaretti e il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda. Il tema è da vertigine, Come orientarsi nel mondo che cambia: «Apriamo una discussione terza», sostiene il presidente della Regione Zingaretti. No alle risse: senza arrivare alle mani, sulla capacità di un dibattito «vero» fra idee diverse si misurerà il successo della manifestazione.