Lazio già qualificata Parolo e Correa affondano il Marsiglia
Festa Lazio, ai sedicesimi con due turni di anticipo. «Non era da tutti battere il Marsiglia»
La Lazio supera la fase a gironi di Europa League con due giornate di anticipo e accede ai sedicesimi di finale assieme ai tedeschi dell’Eintracht Francoforte. Ieri sera all’Olimpico i biancocelesti hanno bissato il successo dell’andata contro il Marsiglia: vittoria per 2-1, reti di Parolo e Correa.
Da qualche tempo, è tornato di moda anche all’Olimpico «Freed from desire», brano del 1996 cantato da Gala. Era rientrato negli stadi grazie a un tifoso inglese del Wigan, che due anni fa ne fece un coro per l’attaccante nordirlandese Will Grigg. «Will Grigg’s on fire». Era infuocata anche la Lazio, ieri sera contro l’Olympique Marsiglia: poi si è addormentata, rischiando di buttare due punti all’aria e di rinviare alle ultime due partite una qualificazione (la sesta di fila in Europa League) che sembrava già in tasca.
Alla fine, però, Simone Inzaghi ha potuto alzare le braccia. Come lo scorso anno, la Lazio ha un mese in più per pensare solo al campionato: già dall’inizio di novembre, e con due turni di anticipo, è sicura di tornare in campo a febbraio per i sedicesimi anche se - a differenza del 2017 non c’è la certezza del primo posto, che andrà inseguito tra la trasferta di Cipro contro l’Apollon e nell’ultima giornata in casa contro l’Eintracht Francoforte, ora con tre punti di vantaggio e il 4-1 dell’andata da difendere. «I ragazzi sono stati bravissimi - dice Inzaghi - Abbiamo fatto sei punti contro una squadra forte come il Marsiglia e non era scontato. Anche se vorremmo arrivare primi, era importantissimo chiudere qui il discorso qualificazione, perché giocare il giovedì e la domenica porta via tante energie. Il passaggio del turno è ampiamente meritato, in un girone più complicato rispetto a quello dello scorso anno. I ragazzi hanno interpretato benissimo una partita non semplice: abbiamo un po’ sofferto il palleggio nel primo tempo, ma anche nel finale la squadra ha concesso poco».
Rudi Garcia, ex romanista fischiatissimo per 90 minuti da tutto l’Olimpico, aveva provato a sorprendere Inzaghi: «Abbiamo dovuto cambiare tutto, perché probabilmente il Marsiglia non aveva mai giocato con la difesa a cinque. Siamo però stati agevolati dal fatto che la Spal domenica si è presentata con lo stesso modulo. Faccio i complimenti ai ragazzi, perché chi viene chiamato in causa si fa sempre trovare pronto».
Immobile avrebbe riposato, ma il problema all’adduttore accusato da Caicedo nella rifinitura e che mette l’ecuadoriano a forte rischio anche per il match di domenica contro il Sassuolo ha richiesto un ulteriore sforzo a Ciro.
«Tutti gli attaccanti sono complementari: di volta in volta devo scegliere quello che è più opportuno alla partita. Correa, con le sue prestazioni, mi sta mettendo in difficoltà tutti i giorni, così come Caicedo. La concorrenza è cresciuta: con il campionato e l’obiettivo di mantenere l’attuale classifica, le coppe mi permettono di poter ruotare i giocatori, che in campo continuano a darmi risposte. E spero di recuperare presto il miglior Luis Alberto».
Ieri sera, lo spagnolo è subito corso negli spogliatoi, mentre i compagni festeggiavano la missione compiuta.
❞ L’allenatore
I ragazzi sono stati eccezionali, adesso spero di recuperare il miglior Luis Alberto