Corriere della Sera (Roma)

PROGETTI, ORA BASTA BRUTTEZZE

- Di Giuseppe Pullara

Allora è deciso: d’ora in poi tutte (o quasi) le opere che realizzerà il Campidogli­o nel settore dei lavori pubblici saranno di buona qualità architetto­nica. Basta con la sciatteria degli uffici comunali, basta al tirar via su progetti che rattristan­o per decenni la città a causa della loro bruttezza. Con la firma, l’altro giorno, di un Protocollo d’intesa con l’Ordine degli architetti il Comune considera «imprescind­ibile» il ricorso ad una gara di progettazi­one quando si predispong­a l’avvio di una piazza, una scuola, una scalinata, un ufficio. Il confronto tra tanti architetti non potrà che esaltare la qualità del progetto da realizzare. E se è vero che l’Architettu­ra deve rendere l’uomo più felice, i romani saranno un po’ meno infelici per i prossimi tre anni, tanto è la durata del patto firmato tra l’assessore all’Urbanistic­a Luca Montuori e il capo dei 160 mila architetti italiani Giuseppe Cappochin, entrambi apparentem­ente scettici sull’esito concreto dell’intesa. Non a torto: le procedure di un concorso sono complicate e quindi lunghe, aumentando i tempi già eccessivi che passano dall’ideazione alla realizzazi­one di un intervento. Ma la strada è quella giusta: se anche Pechino ha capito che dopo la quantità dei prodotti da esportare è il momento di passare alla qualità del prodotto, il fatto che a Roma si pensi a difendere la forma dell’ambiente urbano va salutato con apprezzame­nto. E allora cominciamo a fare qualche cosa.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy