Giunta verso il rimpasto Due assessori in bilico
Nella squadra si pensa a qualche cambio tattico: Frongia di nuovo vicesindaco, Montanari a rischio
«Se sto per cambiare tre assessori? Fino a quando si impegnano per gli obiettivi del programma hanno pieno titolo a rimanere in squadra. Farò una verifica e se vedo divergenze...». Così Virginia Raggi, che non esclude di ricandidarsi a sindaca, sul rimpasto in giunta.
«Quando vedo che c’è una sostanziale divergenza, beh, insomma... Io periodicamente rifaccio la verifica, di tanto in tanto, per capire dove siamo». Ieri sera Raggi ha fatto un primo giro di ricognizione e agli assessori ha chiesto di accelerare sui rispettivi dossier. Poi ha avvertito: «Abbiamo tutti un contratto a termine». E il messaggio ha suonato per tutti come un ultimatum, un modo per dire che nessun posto in giunta è sicuro. E infatti il tema del rimpasto va in discussione nel vertice di maggioranza anche oggi, a conferma che il tema è caldo e si prospetta almeno un paio di cambi all’orizzonte. Alcuni sono stati già messi in guardia. Altri sono stati allertati perché, nel ridisegnare la squadra, potrebbero ricevere deleghe aggiuntive. È il caso di Daniele Frongia che - dopo l’arresto di Raffaele Marra, dicembre 2016 - pagò con la rinuncia al ruolo di vicesindaco la presenza nella famosa chat «quattro amici al bar»: ora all’assessore allo Sport può tornare sia la fascia da vicesindaco che aveva ceduto a Luca Bergamo - «dopo l’assoluzione di Raggi, sarebbe come chiudere un cerchio», dicono in Campidoglio — sia la delega di Patrimonio e Politiche abitative che Rosalba Castiglione può mollare.
Cambi «tattici» per arrivare a fine mandato. Poi, chissà: «Se mi ricandido? Arriviamo vivi alla fine del mandato che mi sembra un’ottima sfida», dice la sindaca prima di ammettere che a Roma «ci sono tantissime cose da fare», ma «se il governo ci aiuta, come promesso, credo che ci sarà davvero un’accelerazione». Per esempio su fronti delicati come buche e verde pubblico, per i quali «abbiamo chiesto al governo con un emendamento 250 milioni per cinque anni». Oltre ai Lavori pubblici dell’assessora Margherita Gatta, anche gli ambiti più «mediatici» - trasporti e rifiuti - saranno pure oggi al centro del check di Raggi. E se Linda Meleo, assessora alla Mobilità, è blindata dall’iter del concordato Atac, la titolare dell’Ambiente, Pinuccia Montanari, è a rischio nonostante il grande sponsor Beppe Grillo. Ieri Montanari e Raggi hanno parlato a lungo del bilancio Ama ancora senza ok dal Comune, grana che domani porterà le banche a sospendere le linee di credito aperte all’azienda. «Le voci di un ricambio? Non mi sento in bilico», così l’assessora prima di schierarsi nella diatriba Lemmetti-Ama: «Bisogna approvare il bilancio di Bagnacani. E bisogna farlo in fretta».
Avviso Alcuni assessori sono stati già messi in guardia. Castiglione potrebbe mollare