«Fiducia, i dati sono comunque ancora positivi»
L’assessore Di Berardino: occupazione? Un aumento moderato
Claudio Di Berardino, assessore regionale al Lavoro, commenta così l’indagine di Bankitalia: «Sono dati positivi, ma non bisogna mai abbassare la guardia. Siamo soddisfatti, l’economia continua a crescere. Bisogna insistere, ad esempio cercando di avviare infrastrutture come la RomaLatina, ma questo progetto non dipende solo da noi».
«Sono dati positivi, ma non bisogna mai abbassare la guardia. Siamo soddisfatti, l’economia continua a crescere. Bisogna insistere, ad esempio cercando di avviare infrastrutture come la Roma-Latina, ma questo progetto non dipende solo da noi». Claudio Di Berardino, assessore regionale al Lavoro, commenta così l’indagine di Bankitalia.
Non la preoccupa la crescita delle grandi imprese mentre le piccole cominciano a avere qualche difficoltà?
«Crescono l’occupazione e il fatturato delle grandi imprese, ma anche nell’indagine di Federlazio di qualche giorno fa le piccole aziende guardano con positività al futuro. Questo è anche il frutto della politica messa in campo dalla giunta Zingaretti: dal 2014 al 2017 l’occupazione è sempre crescita nella regione».
Nei primi sei mesi di quest’anno, però, l’occupazione è cresciuta poco: perché?
«È un aumento moderato, è vero, ma a noi sta a cuore pure la qualità del lavoro: per questo rilanciamo un’opportunità per le imprese che assumeranno a tempo indeterminato erogando un contributo di 8 mila euro a lavoratore. E ai disoccupati con più 29 anni stiamo definendo un percorso di accompagnamento al lavoro con formazione mirata, sia sui giovani che sui meno giovani».
Come vede le esportazioni in calo?
«Arriviamo però dal +17,2% dello scorso anno rispetto al 2016, un dato record».
L’edilizia non mostra segnali di ripresa: che cosa si può fare?
«Gli investimenti pubblici in infrastrutture sono strategici per l’economia e l’occupazione. Purtroppo non vanno certo a gonfie vele, soprattutto a Roma: i cantieri, ad esempio, per le strade disastrate della Capitale non partono. Spero che la ricostruzione post terremoto nella Sabina possa portare ricadute positive. Stanno anche per iniziare progetti di edilizia scolastica per 76 milioni in 501 scuole del Lazio. Stesso discorso in ospedali pubblici e Asl dove abbiamo previsto interventi straordinari per altri 17 milioni».