Attori, intellettuali, artisti: festa all’ambasciata libanese
Nel foyer
Grande energia intellettuale e conviviale, e tutte le sponde culturali del Mediterraneo presenti al ricevimento organizzato dall’ambasciata del Libano in Italia, per contribuire agli incontri tra i cineasti arrivati nella Capitale sulla scia dell’edizione numero 24 del MedFilm Festival. Nelle sale di rappresentanza diplomatica ai Parioli, ecco la giovanissima giuria dei corti, in gara per il Premio Methexis: sono studenti di regia delle scuole nazionali di Tunisia, Francia, Spagna, Algeria, Marocco, Albania, Italia, Libano. La foto ricordo della vigilia è scattata davanti alla grande scala al centro della residenza dell’ambasciatore Mira Daher, padrona di casa molto ospitale che si prepara a sostenere la prossima edizione del MedFilm (2019): «Dovete sentirvi a casa. Vi auguro il meglio, e un futuro brillante».
La presidente del Festival Ginella Vocca, dopo il dinner con l’ambasciatore di Tunisia Moez Sinaoui, ha guidato la ‘delegazione’ di attori, registi e addetti ai lavori in viale Rossini: tra loro, Dora Bouchoucha Fourat, produttrice tunisina molto influente (ieri ha ricevuto il premio alla carriera 2018), il regista di «Dear Son» Mohamed Ben Attia, l’attore iraniano Babak Karimi (membro della giuria dei lungometraggi), il direttore dell’Instituto Cervantes (e poeta) Juan Carlos Reche Cala. Alcuni di loro si ritroveranno presto per la Festa dell’Indipendenza del Libano. Eleganza L’ambasciatore del Libano, Mira Daher, durante la serata