La corsa delle startup per «essere eroi»
Ottanta imprese della Capitale al roadshow «B Heroes»: in palio c’è mezzo milione
Quasi 80 startup romane in lizza per partecipare a B Heroes, il percorso di accelerazione per aziende innovative.
Il programma, ideato da Im Foundation e finanziato dal gruppo Intesa Sanpaolo, punta a far crescere le startup più promettenti mettendole in contatto con imprese consolidate e investitori, oltre che offrire loro formazione e consulenza attraverso il contributo di un centinaio di esperti. Al termine del programma verrà assegnato un premio di 500mila euro al gruppo che presenterà il progetto più meritevole. Il roadshow per selezionare le candidature è già partito e pochi giorni fa ha fatto tappa a Roma, dove presso lo spazio di Luiss Enlabs, una trentina di start up hanno incontrato i selezionatori. La selezione si chiuderà il 23 novembre, ma la partecipazione delle imprese innovative romane appare già massiccia. Delle 664 domande finora arrivate, 76 provengono proprio dalla Capitale. Medicina, mobilità, finanza e assicurazioni: eterogenei i settori di appartenenza delle startup candidate. Nella lista figurano realtà come Genomeup, che progetta sistemi d’intelligenza artificiale in grado di supportare i medici nella diagnosi delle malattie, Poleecy, che aspira a diventare la «Netflix» del mondo assicurativo con la sua piattaforma pensata per vendere polizze on demand e ancora Mamma Cult, che ha inventato un motore di ricerca per le attività rivolte ai bambini.
Differenti per missione aziendale e mercati di riferimento, tutte sono accomunate dalla necessità di reperire capitali o di essere acquisite da imprese internazionali. Dietro al programma c’è la mano di Fabio Cannavale. Sua l’idea di creare B Heroes. «Abbiamo aiutato a crescere – ha detto Cannavale – alcune tra le migliori startup italiane che hanno raccolto complessivamente finanziamenti per oltre 20 milioni di euro. Prezioso il sostegno economico al progetto di Intesa Sanpaolo».