Rivolta pullman a Natale: traffico a rischio paralisi
Regolamento pronto, gli autisti dei pullman al Comune: protesteremo senza sosta
Gli operatori turistici, alla luce delle conferme del via libera al nuovo regolamento dal primo gennaio arrivate ieri dalla commissione Mobilità, annunciano una mobilitazione natalizia: dal 10 al 24 dicembre manifestazione «in via continuativa in tutta Roma» e poi, il 21, raduno nazionale («coi colleghi napoletani….») al Circo Massimo.
E’ tutto pronto, i coupon informativi e anche le mappe aggiornate dell’Agenzia per la mobilità: dal 1° gennaio, ha confermato ieri la commissione Trasporti del Campidoglio, entra in vigore il nuovo regolamento sui bus turistici che, tra le altre novità, prevede l’esclusione di questi mezzi dall’area C, il centro storico. Provvedimento attesissimo dai residenti, sempre più insistenti dopo gli ultimi incidenti mortali proprio in centro, e al contrario «deleterio» per gli operatori turistici che infatti, alla luce delle conferme, annunciano una mobilitazione natalizia: dal 10 al 24 dicembre manifestazione «in via continuativa in tutta Roma» e poi, il 21, raduno nazionale («coi colleghi napoletani….») al Circo Massimo.
La riunione di ieri, coi tecnici dell’Agenzia per la mobilità e i vigili urbani, serviva per fare il punto sull’operatività del nuovo piano che prevede tre zone a traffico limitato (la fascia A, entro il Gra, la B corrispondente alla Ztl Vam e appunto la nuova C) e al posto degli abbonamenti annuali carnet di accesso di vario taglio (da 1.700 a 26.250 euro) senza contingentamento all’ingresso. Per quanto riguarda l’area C, in particolare, le uniche deroghe riguardano gli alberghi con almeno 40 stanze, gite e navette scolastiche e disabili. Limitazioni, quindi, che interessano anche l’area del Colosseo: gli stalli saranno utilizzabili solo con prenotazione. Restano da limare i dettagli che, comunque, come è emerso ieri non sono così marginali. Per esempio, le multe ai bus stranieri tramite Ztl: per il Comune sarebbero dispendiose e poco remunerative, spiegano i vigili: notificare le contravvenzioni all’estero non dà certezze di incasso. Sarebbe preferibile la conciliazione immediata, sul posto, ma a quel punto i problemi diventano altri: l’inconsistenza degli importi, 30 euro, e il presidio fisso sul territorio che, si sa, non è garantito. Sempre il presidio diventa un punto interrogativo anche per l’area del Colosseo: è ancora senza Ztl, dicono sempre i vigili, non sarà facile controllare una zona così vasta. «E’ bene ragionarci – conviene Enrico Stefàno, presidente della commissione Mobilità -: già il progetto del Raccordo anulare delle bici prevedeva la pedonalizzazione di San Gregorio, si potrebbe riprendere il discorso». Perciò ecco, prima di gennaio serve pianificare meglio. Intanto, comunque, comincia la mobilitazione del settore. Il 29 anticipo di protesta insieme agli Ncc, e poi ci saranno le manifestazioni di dicembre. «Non sarà un buon Natale per nessuno», sintetizza Franco Tinti dell’Anstra.