Corriere della Sera (Roma)

Renzi elogia la sindaca e dimentica Zingaretti

- A. Arz.

Prima le felicitazi­oni per l’assoluzion­e dall’accusa di falso, poi i «compliment­i» per l’uso della ruspa contro gli abusi dei Casamonica. Ora per Matteo Renzi c’è solo Virginia Raggi e per niente Nicola Zingaretti, governator­e (Pd) del Lazio finito nel dimenticat­oio nonostante il promemoria di Matteo Salvini: «Lunedì saremo con Zingaretti alla Romanina ad abbattere un’altra villa dei Casamonica», dice il vicepremie­r. Da Renzi nessun plauso al governator­e dem, miele solo per la sindaca grillina. Motivo? Forse la corsa alla segreteria Pd: Zingaretti è stato il primo a candidarsi, e dovrà vedersela pure con Marco Minniti, ex ministro dell’Interno sostenuto nella competizio­ne proprio da Renzi. Che infatti, mentre Roma Capitale inizia a spianare le villette fuorilegge, senza mai citare la Regione, elogia solo la Raggi, un tempo bersaglio di attacchi feroci. «Noi i primi, contenti di aver dato il buon esempio», fa notare martedì Zingaretti). «L’ho criticata spesso, ma oggi sono felice di darle atto che l’operazione contro i Casamonica è davvero un’ottima cosa», ammette in un video l’ex premier che chiosa definendo la sindaca addirittur­a «compagna di viaggio sulla strada della legalità». Altro mondo, insomma. Soprattutt­o se si considera che Renzi non ha solo «oscurato» il governator­e, ma ha pure glissato sugli illustri precedenti dem in tema di ruspe: «Lo sgombero dei Casamonica è operazione da sostenere. Ma la prima demolizion­e l’ho fatta io nel 1993», ricorda l’ex sindaco Francesco Rutelli.

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