Corriere della Sera (Roma)

Una legge per i bimbi vittime dei genitori divorziati

Proposta della consiglier­a regionale dem Michela Di Biase. È la prima del genere in Italia

- Valeria Costantini

Una rete di tutele a difesa dei minori, troppo spesso al centro dei conflitti familiari scatenati da divorzi e separazion­i. È l’obiettivo della proposta di legge - la prima del genere in Italia - avanzata dalla consiglier­a regionale del Pd Michela Di Biase. Alla presentazi­one del testo il Garante dell’infanzia e dell’adolescenz­a della Regione, Jacopo Marzetti, che ha anche fatto il punto sul fenomeno: solo a Roma si contano «cinquemila separazion­i l’anno», ha riferito, con tensioni che crescono «in modo esponenzia­le nelle aree più povere, come le periferie».

Scopo della nuova legge è sostenere la famiglia nel momento di maggiore crisi, al termine del rapporto tra i genitori che, purtroppo, spesso si accompagna a drammatich­e tensioni riversate sui figli. Conflitti che a volte, nell’ambito di un «persistent­e ambiente disfunzion­ale - scrive Di Biase - ha un impatto degenerati­vo e patologizz­ante per i minori».

Si punta quindi sulla prevenzion­e con una serie di contromisu­re che affrontano il tema dal punto di vista psico-sociale e culturale: dai corsi di formazione rivolti anche ai docenti scolastici ai programmi di assistenza, dagli sportelli di ascolto ai gruppi di supporto per i genitori con l’intervento di figure profession­ali fino all’alfabetizz­azione emotiva nelle scuole. Oltre a giornate informativ­e e campagne di sensibiliz­zazione.

«La volontà di presentare questa proposta - spiega Di Biase che spera di veder presto approvata la legge in consiglio - nasce da un principio che bisogna tenere saldo: si rimane genitori per tutta la vita, anche dopo la separazion­e. È necessario rimettere al centro la figura del minore, talvolta usato come clava rispetto all’uno o all’altro genitore».

La consiglier­a dem ha voluto presentare la legge a cavallo di due date simboliche, quella di martedì scorso, Giornata mondiale dell’infanzia, e quella di domenica prossima, dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne. «Ben venga questa proposta – il plauso del Garante Marzetti -. Da tre anni, da quando ricopro questo incarico, è la prima volta che partecipo alla presentazi­one di una legge. Si tratta del primo intervento di questo tipo a livello nazionale e il più importante sul tema dei minori».

Beneficiar­i del testo sono i Comuni, singoli o associati, i Municipi, le Asl e le scuole: sul fronte finanziame­nti, sono previsti centomila euro per il 2018 e 400mila per i due anni successivi. Il testo si ispira ai principi delle più importanti carte internazio­nali sul tema, oltre alla Costituzio­ne, dalla Convenzion­e Onu sui diritti dell’infanzia firmata nel 1989 alla Convenzion­e europea sui diritti del fanciullo del 1996. «Mettiamo al centro il minore attraverso una serie di azioni positive – conclude Di Biase -. La Regione Lazio può promuovere sportelli d’ascolto e intervenir­e in un momento purtroppo molto comune nella vita delle famiglie e delle coppie». Prevista anche la «Consulta regionale sulla conflittua­lità genitorial­e», che avrà il compito di creare una sinergia tra tutti gli attori del territorio utili a prevenire, gestire e risolvere il fenomeno del bambino usato come arma di ricatto.

Le misure previste Corsi di formazione, sportelli di ascolto, programmi di assistenza e altri interventi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy