Roma, due rivali: l’Udinese in campo e il Real in testa
Prima della Champions 9 vittorie in 16 gare
Attenzione doppia. È questo che serve - e che Eusebio Di Francesco chiede alla Roma - nella partita di campionato che precede un turno di Champions League. È facile smarrire la concentrazione, tanto più quando c’è alle porte un «big match» come quello che attende i giallorossi mercoledì prossimo allo stadio Olimpico contro il Real Madrid (ore 21). Una partitissima che prevede il tutto esaurito e un incasso che si sta impennando verso i 5 milioni di euro. L’aspetta tutta la città.
Prima, però, c’è UdineseRoma e i giallorossi hanno già perso troppo terreno in campionato per potersi permettere altri passi falsi. La classifica parla chiaro: la squadra è fuori dai primi quattro posti, quelli che qualificano alla miniera d’oro della Champions League. Nella scorsa stagione - esclusi gli incassi da botteghino - l’Europa che conta ha portato nelle casse del club quasi 94 milioni di euro. Nella stagione in corso ne sono già entrati 44.
Le statistiche dicono che l’Udinese è il miglior avversario possibile: la Roma ha vinto tutti gli ultimi dieci incontri giocati (in casa e fuori) contro i friulani: una striscia iniziata in trasferta nel 2013 (1-0 con gol di Bradley, dopo l’espulsione di Maicon) e arrivata fino al 2-0 dello scorso 17 febbraio, sempre alla Dacia Arena, con i gol di Cengiz Under e Perotti. La cabala, però, può essere letta in due modi: fiducia della tradizione favorevole o timore della legge dei grandi numeri.
Il turnover, per Eusebio Di Francesco, sarà un po’ scelta e un po’ necessità. Molto probabile il lancio di Schick al posto di Dzeko; non saranno rischiati De Rossi e Manolas, sostituiti da Cristante e Juan Jesus; incerto Kolarov, che risente ancora della microfrattura al piede: potrebbe lasciare spazio a Santon sulla fascia sinistra.
L’Udinese può regalare poco: ha appena esonerato il suo tecnico spagnolo, julio Velazquez, e Davide Nicola farà il suo debutto sulla panchina friulana. La squadra è in piena zona retrocessione: terzultimo posto, a pari merito con l’Empoli, con 9 punti.
Ma come si è comportata la Roma di Eusebio Di Francesco nelle 16 occasioni in cui doveva «preparare» la Champions in campionato: 9 vittorie (2 con Udinese, Lazio e Spal, una con Bologna, Torino e Chievo), 3 pareggi (Bologna, Chievo e Fiorentina), 4 sconfitte (Inter, Napoli, Fiorentina e Spal). I gol segnati sono stati 29 e quelli subiti 17.
Un buon ruolino di marcia soprattutto se si considerano le trasferte: due vittorie (2-0 contro l’Udinese e 3-0 contro la Spal), due pareggi (1-1 a Bologna e 1-1 contro la Fiorentina) e nessuna sconfitta. Ma non è più il tempo delle statistiche e dei «trend»: è arrivato il momento di fare una striscia di vittorie per recuperare terreno almeno su Inter, Lazio e Milan.