Corriere della Sera (Roma)

Contro l’Udinese ecco Schick: sto bene, resterò

In campo alle 15. Difra: mi basta che faccia gol

- di Gianluca Piacentini

«In tanti pensano al Real Madrid e all’Inter, ma la gara più importante è quella con l’Udinese». Eusebio Di Francesco conosce bene la sua squadra e l’ambiente gialloross­o, per questo alla vigilia del match di Udine richiama tutti all’ordine: vietato pensare alla Champions, la priorità è il campionato. Il match di oggi pomeriggio sarà «duro dal punto di vista fisico perché loro sono una squadra agguerrita, che non meritava neanche di perdere contro Milan ed Empoli». Di Francesco dovrà fronteggia­re parecchie assenze: Manolas, Perotti, Pastore e De Rossi non sono nemmeno partiti con la squadra. Il capitano, alle prese con un problema al ginocchio, rimarrà fuori per altre due settimane. «Kostas ha fatto un provino ma la caviglia gli fa ancora male, su Perotti e De Rossi non vogliamo accelerare i tempi perché già in passato l’abbiamo fatto, sbagliando, con Pastore. Diego tornerà dopo il Real Madrid, Daniele a cavallo della gara di Cagliari (si giocherà l’8 dicembre, n.d.r.)».

Recuperati, invece, Kolarov e Santon, il primo partirà titolare, il secondo ha buone possibilit­à di scendere in campo già dal primo minuto. Chi giocherà sicurament­e al posto di Dzeko è Patrik Schick, reduce dal gran gol in pallonetto realizzato con la nazionale ceca. «Appena l’ho visto gli ho detto che per me ha segnato un gol normalissi­mo, che ha nelle sue corde. Lui ha sorriso perché sa che è la verità, e sa anche che non basta, serve continuità, anche di gol: li può fare come vuole, di pancia o di petto, basta che li faccia. Ha avuto dei momenti di appannamen­to, ma ora sta crescendo ed ha grande vo- glia di venire fuori, mi auguro che continui anche a Udine».

A segno nell’ultima gara prima della sosta contro la Sampdoria, Schick sembra un calciatore diverso. «Mi sento molto bene - le sue parole a SN Tv - è un buon periodo. Non credo che nella mia testa si sia acceso un interrutto­re, è solo merito dell’allenament­o e mi sento meglio dello scorso anno. Con Dzeko c’è un po’ di rivalità perché ognuno di noi vuole giocare ma siamo molto amici e da lui posso imparare tanto. Nelle prossime partite potrò dimostrare cosa so fare, dipenderà solo da me. Il mercato? Le mie idee sono chiare: voglio restare».

Oggi guiderà l’attacco romanista, che sarà completato da due tra Cengiz Under, Kluivert ed El Shaarawy mentre alle sue spalle il ballottagg­io è tra Lorenzo Pellegrini, che ha completame­nte recuperato dal problema accusato in Nazionale, e Zaniolo. Poche alternativ­e invece nei due uomini davanti alla difesa, che saranno Nzonzi e Cristante, in crescita nelle ultime uscite. Anche dietro le scelte sono abbastanza obbligate: con Manolas fuori uso, i due centrali saranno Fazio e Juan Jesus, con Marcano che andrà ancora una volta in panchina, mentre gli esterni saranno Kolarov a sinistra e ci sarà il ballottagg­io fra Santon e Florenzi per giocare dalla parte opposta. La Corte Sportiva d’Appello ha intanto considerat­o inammissib­ile il ricorso della Roma contro l’ammonizion­e e la multa di 2mila euro inflitte a Dzeko in seguito a una (presunta) simulazion­e nell’incontro del 28 ottobre scorso a Napoli.

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In partenza L’attaccante gialloross­o Patrik Schick ieri a Fiumicino prima di imbarcarsi sul volo per Udine. Oggi giocherà dall’inizio

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