«Calcata è isolata», allarme di Portoghesi
L’architetto vive nel borgo delle fate. Dalla rocca sono caduti massi di tufo, viabilità in tilt
«Fate in fretta. Rischiamo di rimanere isolati: raggiungere Calcata è quasi impossibile». È l’appello dell’urbanista Paolo Portoghesi per uno dei borghi medievali più suggestivi del lazio dove il celebre urbanista ha deciso di vivere «per scappare via da Roma». Il «Paese delle fate» (o delle streghe) in provincia di Viterbo (a 40 km dalla Capitale) sembra davvero uscito da un libro di favole: da secoli se ne sta lì appollaiato su una rocca di tufo, ma domenica alcuni massi si sono staccati dalla parete e dopo una prima bonifica, i geologi della Provincia di Viterbo hanno deciso di chiudere la provinciale al traffico di auto e pedoni.
«All’inizio sembrava una frana irrilevante, ma la situazione è pericolosa e rischiamo di rimanere bloccati per molto tempo», dice Portoghesi. «Senza intervento di messa in sicurezza non si può riaprire», conferma la sindaca Sandra Pandolfi. Raggiungere il paese è davvero complicato anche per i cantieri che bloccano le due uniche vie di accesso, soprattutto la provinciale 79, da Faleria arriva a Calcata, molto frequentata nei week end. Anche sull’altra strada dalla via Cassia, la Calcata-Mazzano, sono iniziati i lavori di consolidamento. «Vedendo Roma quanto è peggiorata, me ne sono allontanato. Ho scelto di vivere a Calcata, con lo spettacolo naturale di questa valle - aggiunge Portoghesi -. Ora quest’atmosfera sospesa rischia di essere una condanna...».