Turnover Europa Berisha e Cataldi, le mani sulla Lazio
A Nicosia trio di centrocampo con Murgia
Simone Inzaghi, domani sera a Nicosia, avrà meno motivi per infuriarsi, e non solo perché la reazione di domenica scorsa ha fatto storcere la bocca anche al presidente Claudio Lotito. La Lazio, contro l’Apollon, si gioca poco o niente: è già qualificata ai sedicesimi con due giornate di anticipo ma con chance ridotte di arrivare prima nel girone, visto che l’Eintracht Francoforte - ospite all’Olimpico il 13 dicembre - ha tre punti di vantaggio e il 4-1 dalla sua parte nello scontro diretto.
Per questo, Inzaghi lavora in due direzioni: Cipro e Verona, sapendo da ieri che al Bentegodi contro il Chievo sarà in panchina nonostante l’espulsione nei minuti finali della partita contro il Milan. Niente squalifica: se l’è cavata con una diffida e un’ammenda di 5mila euro, così ha deciso il giudice sportivo.
Domani largo, larghissimo turnover, un po’ per scelte tecniche, un po’ per gli infortuni: ieri, oltre a Leiva - che rischia di saltare anche la trasferta di domenica, meno male che c’è Badelj - non si sono allenati neanche Luis Alberto, Basta e Marusic. Considerando che Patric e Lukaku non sono in Berisha (nessun gol) tra coppe e campionato con la Lazio, che lo ha acquistato per 7,5 milioni dal Salisburgo lista Uefa, gli esterni di centrocampo dovrebbero essere Caceres e Durmisi, con Berisha, Murgia e Cataldi in mezzo. Un’occasione per il kosovaro, ma anche e soprattutto per i due centrocampisti romani: completamente dimenticato il primo (solo 98 minuti giocati tra campionato ed Europa League), riabilitato e a segno contro la Spal il secondo, dopo che la società aveva provato a cederlo in estate.
«Cercheremo di fare il meglio possibile - dice Cataldi a Lazio Style Radio - Possiamo confermarci in Europa: ci siamo qualificati in un girone difficile e con autorità, ora sarebbe Il centrocampista Valon Berisha, kosovaro, 25 anni meglio arrivare primi per evitare alcune squadre più forti».
Se in difesa dovrebbe interrompersi la serie infinita di gare da titolare giocate da Acerbi (ma con l’ex Sassuolo non si può mai dire), tra i pali tornerà Silvio Proto. Il belga doveva essere il portiere di coppa, e c’è stato un momento a inizio stagione in cui sembrava che l’ex Olympiacos potesse addirittura insediare il posto da titolare di Strakosha. Con il passare delle settimane, però, il rendimento
Niente stop
Inzaghi non è stato squalificato e sarà in panchina domenica a Verona col Chievo
dell’albanese è cresciuto, tanto da convincere Inzaghi a sceglierlo anche nelle due partite di Europa League contro il Marsiglia. Proto ha continuato a lavorare in silenzio aspettando il suo turno: domani, contro l’Apollon, l’opportunità di togliere un po’ di ruggine dai guanti.