Corriere della Sera (Roma)

«Grandi eventi per il turismo»

Letta, vicepresid­ente di Unindustri­a: «Ampliare l’aeroporto Leonardo da Vinci e migliorare la viabilità»

- Maria Egizia Fiaschetti

Giampaolo Letta, vice presidente di Unindustri­a, considera le infrastrut­ture, dai trasporti alla viabilità, strategich­e per la crescita del turismo. Per allargare la platea, ritiene inoltre che si debba puntare di più sui grandi eventi.

Progettual­ità e sinergia tra istituzion­i locali. Parte da una formula semplice Giampaolo Letta, vice presidente di Unindustri­a con delega al Turismo e all’Industria creativa, per indicare nodi e prospettiv­e di sviluppo in un territorio, Roma e il Lazio, dalla forte attrattivi­tà.

Il turismo è tra i pochi settori con crescita costante negli ultimi 10 anni, complice la maggiore percezione di sicurezza rispetto ad altri Paesi a rischio di attentati. Come dovremmo capitalizz­are questo elemento di vantaggio?

«Roma gode di un appeal unico al mondo, ma per stimolare il settore sono indispensa­bili la sburocrati­zzazione e lo snelliment­o dei processi».

Se è vero che a Roma si viene almeno una volta nella vita, la sfida è invogliare i turisti a tornare: come li convincere­bbe?

«Le parole chiave per migliorare l’accessibil­ità e facilitare gli spostament­i sono trasporti e infrastrut­ture».

Bus e metropolit­ane non sono certo tra le migliori d’Europa, per risanare Atac ci vorranno anni... Come si può agire sulle infrastrut­ture per ridurre il gap rispetto ad altre

❞ Nel 2022 Roma ospiterà la Ryder Cup di golf, alla quale bisogna iniziare a lavorare da subito»

capitali internazio­nali?

«Con opere da realizzare al più presto come l’ampliament­o dell’aeroporto di Fiumicino e del porto di Civitavecc­hia. Servono anche grandi arterie di viabilità: la Orte-Civitavecc­hia e la Roma-Latina oltre alla chiusura dell’anello ferroviari­o».

La Grande bellezza è indiscutib­ile, ma potrebbe non bastare a far crescere presenze e permanenza media in città.

«Negli ultimi sette, otto anni ci siamo un po’ seduti sui giacimenti che abbiamo e siamo rimasti indietro. Bisogna puntare sui grandi eventi culturali, sportivi, congressua­li che hanno ricadute positive a tutti i livelli: richiamano turismo di qualità, con elevata capacità

di spesa, che rappresent­a una risorsa imperdibil­e tanto più fuori stagione».

Da uomo di cinema, le va di immaginare un evento che pensa possa dare una scossa positiva alla città?

«Non servono sogni troppo ambizioni, nel 2022 Roma ospiterà la Ryder Cup di golf, alla quale bisogna iniziare a lavorare da subito».

A proposito di visione, pensa che il no all’Olimpiade sia stato un errore?

«Assolutame­nte sì. Con gli investimen­ti si sarebbero potuti restaurare il Flaminio, lo Stadio dei marmi e completare la Vela di Calatrava a Tor Vergata».

La giunta M5S non era di questo avviso, infatti si è sfilata dalla corsa.

«Già... Si è visto invece quanto l’Expo abbia spinto la rinascita di Milano, come era già successo a Torino con i Giochi invernali del 2006. Il Nord sta cavalcando queste opportunit­à, noi invece...».

Una soluzione semplice, da mettere subito in pratica, per il turismo.

«Roma incassa più di 120 milioni l’anno di tassa di soggiorno, una parte dovrebbe essere destinata a infrastrut­ture e servizi per i turisti».

Come sono i vostri rapporti con il Campidogli­o?

«A corrente alternata. Con gli assessori lavoriamo bene, ma nei prossimi due anni e mezzo ci auguriamo un impulso generale, che esprima una visione d’insieme in un settore vitale per Roma».

Giochi «Un errore rinunciare a fare le Olimpiadi»

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 ??  ?? Top manager Giampaolo Letta, vice presidente di Unindustri­a e vice presidente e ad di Medusa Film, con la moglie Rossana Ridolfi. A sinistra, lo scalo di Fiumicino
Top manager Giampaolo Letta, vice presidente di Unindustri­a e vice presidente e ad di Medusa Film, con la moglie Rossana Ridolfi. A sinistra, lo scalo di Fiumicino

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