Caudo: «Chiudere il Tmb al Salario Danni alla salute»
III Municipio, protesta di presidente e residenti
«Una sonora bocciatura». Il presidente del III Municipio, Giovanni Caudo non ha dubbi sul risultato del rilievo dell’Arpa Lazio (l’Agenzia per la protezione ambientale che svolge attività tecnica a supporto delle amministrazioni) all’impianto di trattamento rifiuti, il Tmb di Ama in via Salaria.
Caudo ieri ha manifestato in piazza Montecitorio con un centinaio di residenti di Colle Salario, Fidene, Serpentara per chiedere la chiusura incondizionata dell’impianto perché «ci sono problemi di salute pubblica».
«Abbiamo portato la relazione di Arpa ai parlamentari e al presidente della Commissione Ambiente della Camera - ha spiegato Caudo -. I dati evidenziano il cattivo funzionamento del Tmb che si trova a 150 metri da un asilo e da decine di migliaia di abitazioni. L’impianto processa più scarti che rifiuti stabilizzati e invece di trattare l’immondizia, la produce. È spazzatura putrescente che emanano cattivo odore».
Arpa Lazio nella relazione protocollata il 16 ottobre scorso scrive: «I rifiuti non sono sufficientemente processati, dovrebbero esser ritrattati». Si riporta inoltre l’aumento di quantità lavorate dal 2016 al 2017 di 40 mila tonnellate passando da 117 a 155 mila. «L’impianto L’impianto di Trattamento Meccanico Biologico (Tmb) lavora a freddo i rifiuti indifferenziati con processi di separazione della frazione umida (organico) dalla secca (plastica, vetro, carta). Ne escono materiali (Cdr, Fos) per discariche e inceneritori. non risulta in grado di produrre, con riferimento alla frazione organica stabilizzata, un rifiuto conforme a quanto previsto dall’atto autorizzativo e ai criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica». Le zone di stoccaggio e le aree di scarico destinate alla trasferenza «risultano piene, comportando cumuli e condizioni fermentative e putrefattive responsabili del rilascio di emissioni odorigene moleste». Il Tmb secondo il progetto I residenti di Colle Salario, Fidene e Serpentara ieri in piazza Montecitorio per chiedere la chiusura senza condizioni del Tmb di via Salaria: «C’è un problema di salute per i nostri bambini» del Campidoglio dovrebbe chiudere nel 2019, ma nel piano industriale dell’ad di Ama Lorenzo Bagnacani dovrà invece ricevere più rifiuti. Intanto il bilancio di Ama non è ancora approvato dal Campidoglio e oggi nell’incontro con i sindacati c’è sul tavolo la minaccia di sciopero a dicembre se non saranno garantiti stipendi e assunzioni.