I FUMATORI E LE CICCHE BUTTATE MA PERCHÉ SPORCARE LA CITTÀ?
Caro Conti, si parla tanto della cattiva gestione dell’Ama, e concordo certamente. Però vorrei coinvolgere i cittadini per stigmatizzare una incivile abitudine: troppi fumatori usano la città come un enorme portacenere, buttando le cicche a terra. Anch’io fumo, purtroppo, ma se non trovo un portacenere, strizzo la cicca e me la metto in tasca (e tengo lontane le tarme!) fino che non trovo un contenitore per l’immondizia. Non è tanto difficile munirsi di piccoli portaceneri da tasca o borsa. Ma perché consideriamo ciò che è pubblico come non nostro? Non è tanto difficile essere un po’ civili .... Delfina di Bugnano
No, il paradosso è che sarebbe (è) molto semplice. Lo dimostra lei stessa col suo racconto. Le cicche appaiono a mucchi sulle strade e sui marciapiedi di Roma. Purtroppo se ne vedono tantissime anche nei nostri splendidi parchi, per non parlare della sabbia dei litorali romani. Un fenomeno che altre grandi Capitali europee (siamo alla solita questione) ignorano completamente. Provi a trovare una cicca per le strade di Bruxelles, di Lisbona o della stessa Atene, poi ne riparliamo... Invito ai fumatori: dedicatevi pure alle vostre sigarette (purtroppo, per dirla con la lettrice). Ma non sporcate la nostra e vostra città.