Corriere della Sera (Roma)

Caccia al gol n. 500 Altobelli e Totti i principi del match

- Massimo Perrone

Di testa, il primo e l’ultimo. Nel 1929, a Testaccio, lo segnò Oreste Benatti, soprannomi­nato «sorcetto», per aprire un 2-0 romanista. Lo scorso gennaio, a San Siro, l’ha usata l’uruguaiano Vecino, per pareggiare a 4’ dal novantesim­o il gol di El Shaarawy (e per fare le prove di un altra zuccata in extremis, ben più importante, quella che a maggio avrebbe regalato la Champions all’Inter sorpassand­o la Lazio). In tutto, i gol fra Roma e Inter in serie A sono stati 497: 222 gialloross­i e 275 nerazzurri. In 172 incontri (compresi i 2 nel girone finale del 1945-46) la media è alta, quasi 3 a partita. Quei 3 che mancano ai 500, cifra tonda che potrebbe essere raggiunta domenica. Anche se sul campo, in realtà, ne mancherebb­ero 2, ma un 1-2 del 1972 venne trasformat­o in uno 0-2 a tavolino. Colpa di un rigore assegnato da Michelotti al 42’ del secondo tempo, sull’1-1, per un mezzo fallo di Morini su Mazzola probabilme­nte sulla riga dell’area. Boninsegna firmò il 2-1, scatenando l’invasione di una cinquantin­a di spettatori. Il 27enne Silvio Bastianell­i colpì con un pugno l’arbitro che sospese l’incontro, vennero feriti 14 agenti e 11 tifosi. La sera, alla «Domenica sportiva», chiesero a Mazzola: avrebbero dato un rigore così contro l’Inter a San Siro?, e lui rispose: «Penso di no». Il gol numero 100 lo fece nel 1948 Camillo Achilli, il 200° fu un autogol di Suarez al primo minuto, su traversone di Sirena, il giorno (del 1968) in cui Helenio Herrera si presentò a San Siro sulla panchina della Roma, dopo i trionfi interisti. Il 300°, nel 1986, lo segnò col suo marchio di fabbrica, la rovesciata, l’ex laziale Garlini. Il 400° è del 2003: uno slalom di Recoba in mezzo a 4 romanisti, prima di battere Pelizzoli. A segnare questi 497 gol sono stati 243 giocatori, compresi quelli che li hanno fatti nella porta sbagliata: tipo Bini e Ferri, che entrarono nel tabellino di un 3-2 romanista del 1982 per colpa di deviazioni lievissime, che oggi avrebbero fatto assegnare quelle 2 reti a Bruno Conti e Di Bartolomei. In 5 hanno fatto gol con entrambe le maglie: Serantoni, un campione del mondo del 1938, poi Amadei, Cappellini, Cassano e Osvaldo. Il record è di Altobelli, che ne ha segnati 15, e al secondo posto, alla pari con Meazza (autore nel 1930 dell’unico poker), c’è Totti a quota 11: 4 in casa e 7 fuori, in tutto 5 su rigore, compreso il primo (nel 1999 in un 4-5 all’Olimpico, record di segnature totali, 9, di un Roma-Inter) e l’ultimo, nel 2013 a San Siro. Stadio che l’ha applaudito per uno dei suoi capolavori: il cucchiaio da 22 metri a Julio Cesar del 2005.

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