Roma, tre piccoli sulle fasce: la svolta passa per vie esterne
Under, Kluivert e Florenzi per due posti ai fianchi di Schick contro l’Inter
Il capitano romanista Alessandro Florenzi, 27 anni, cerca di rincuorare Cengiz Under, 21, dopo il clamoroso gol fallito dal turco contro il Real
Recuperare terreno sulla zona Champions, allontanare la crisi e li eventuali candidati alla sua sostituzione sulla panchina della Roma. È questa la missione di Eusebio Di Francesco, che per riuscirci domenica sera (arbitra Rocchi, previsti circa 45 mila spettatori all’Olimpico) dovrà superare l’Inter del suo predecessore Luciano Spalletti.
Tenterà di farlo senza avere troppe frecce al proprio arco: oltre a De Rossi e Lorenzo Pellegrini mancheranno sicuramente Dzeko ed El Shaarawy, che ieri si sono sottoposti agli esami strumentali. Lo staff medico della società si è preso altre 24 ore di tempo prima di delineare un quadro definitivo, che sarà reso noto solo oggi, e quantificare per quanto tempo saranno assenti.
Contro la formazione nerazzurra, quindi, il tecnico abruzzese si affiderà ad un tridente che sarà composto da Schick, alla sua quarta consecutiva da titolare, affiancato da una coppia di esterni «piccoletti»: giocheranno infatti due tra Kluivert, Cengiz Under e Florenzi, che non hanno nella prestanza fisica la loro maggiore qualità. Il rientrante Perotti andrà infatti al massimo in panchina.
Dalla scelta degli esterni d’attacco, si potrà capire anche come Di Francesco si giocherà la partita. Partendo dal 4-2-3-1 dal quale ormai non si torna (quasi) mai indietro, con Florenzi alto e Santon alle sue spalle sarebbe una formazione più equilibrata, con l’olandese a sinistra. Il vice capitano, poi, con i nerazzurri ha una tradizione personale favorevole: all’Inter, il 2 del 2012, ha realizzato il suo primo gol in Serie A in maglia giallorossa, ripetendosi in Coppa Italia e poi nella stagione successiva.
Se invece l’allenatore opterà per la coppia Cengiz Under e Kluivert, Florenzi scalerà nel ruolo di esterno basso, per una formazione più offensiva e che punterà molto del suo gioco sulle corsie laterali. Il turco e l’olandese sono partiti insieme dal primo minuto solo una volta in questa stagione: nel 5-0 casalingo col Viktoria Plzen in cui sono andati entrambi a segno, in una serata in cui il protagonista indiscusso è stato il bomber Edin Dzeko che ha realizzato una tripletta.
Martedì scorso contro il Real Madrid sono rimasti in campo contemporaneamente nei 68 minuti in cui l’olandese ha preso il posto dell’infortunato El Shaarawy, e probabilmente sono state le prove generali per il big-match di domenica sera. dell’Inter, terza da sola in classifica dopo tredici giornate di campionato
Voglia di riscatto
Di Francesco deve sperare in una reazione di Under e Kluivert, deludenti in Champions
isono invece
della Roma, soltanto settima assieme al Sassuolo