Vigili, una risma di carta per tre sedi
Centro: uffici Traffico, infortunistica e giudiziaria senza fogli. Mancano pure le torce
Al buio. Analogici (loro malgrado). Senza carta. Fatica a stare al passo, non solo con le moderne tecnologie ma con i requisiti minimi di efficienza, il I° gruppo della polizia locale. A scattare l’istantanea, più da pizzardone vintage che da vigile 2.0, è la delibera votata dal consiglio municipale di via della Greca che boccia il bilancio di previsione 201921 e il piano triennale delle opere. Nel denunciare i tagli, «per 900 mila euro rispetto al progetto 2018 e per quasi 2 milioni rispetto all’assestato attuale», il parlamentino del Centro sottolinea le ripercussioni negative della coperta troppo corta sul lavoro degli agenti. Basti sapere che «per assicurare la minima operatività» servirebbero «almeno 30 postazioni informatiche». Per sopperire alla carenza di mezzi alcuni si arrangiano con computer portati da casa o dispositivi giurassici che funzionano a intermittenza. Ma il digital divide non è l’unica grana. Tra le molte lacune, si scopre che manca perfino la carta: «Una risma per l’intero gruppo da dividere in tre sedi», col risultato che il reparto Infortunistica non ha fogli a sufficienza «per fornire i referti degli incidenti che i cittadini ritirano pagando 17 euro». Vale lo stesso per l’ufficio Traffico e segnaletica stradale, e per la polizia giudiziaria. Se non fosse che ai vigili del I° gruppo mancano pure le torce a faro (ne servirebbero 300) per illuminare gli incidenti. L’alternativa fai da te? La luce del cellulare.
In polemica con il Comune per le risorse ritenute insufficienti a coprire le innumerevoli voci di spesa, il I Municipio segnala la sproporzione tra la quota stanziata per strade e segnaletica e i fondi necessari: «Servirebbero 40 milioni per mettere a posto la viabilità e 12 milioni solo per iniziare a farlo». E invece? «Nonostante la richiesta di 1,7 milioni in più sono stati confermati i 2,5 milioni del 2018»: troppo pochi per la parte centrale della città, «di cui 600 chilometri sono in sampietrini», indicata dalla presidenza del Consiglio dei ministri come «il fulcro dell’emergenza mobilità per l’enorme carico che vi grava e la conseguente usura». Ma il cahier de doléances si allunga: tagli per 700 mila euro ai disabili, 466 mila alle materne e 95 mila ai nidi. Altro disallineamento nel settore della manutenzione scolastica (elementari e medie): «A fronte della richiesta di 250 mila euro in più l’aumento è di soli sette mila, dunque 137 mila in tutto il 2019: cifre ridicole, una media di tremila euro a edificio». Tra le molte osservazioni spicca, inoltre, l’abbattimento massiccio di alberi, «9.100 piante tra i 2016 e il 2018 principalmente di classe A e B ovvero di grandi dimensioni». Dal parlamentino di via della Greca insistono per la ripiantumazione: «Visto che tali alberi, molti dei quali sottoposti a vincolo paesaggistico, vanno per legge sostituiti subito con la stessa specie, devono essere stanziati a tale scopo per tutta la città 1 milione e 200 mila euro».
Non bastassero le grane finanziarie, nel frattempo il Municipio è finito nel mirino dei gruppi di estrema destra. L’altra notte all’entrata di via Petroselli sono apparsi alcuni manifesti, firmati da Azione frontale, con l’immagine della presidente Sabrina Alfonsi e la scritta «quando la politica diventa morte». Il giorno prima, l’irruzione in consiglio di 15 militanti di Militia Christi, con il bavaglio sul viso e lo striscione «dimettiti». I blitz, in risposta ai quali ieri la Casa internazionale delle donne ha organizzato un sit-in di sostegno alla minisindaca, sono scattati dopo la rimozione del manifesto dell’associazione Provita contro le famiglie arcobaleno all’Esquilino. «Aggressione inaccettabile, io ero troppo giovane all’epoca della battaglia per la 194 eppure... Ce l’hanno con me perché ho autorizzato il flash mob delle cittadine per ricoprire il manifesto con carta da pacchi e chiamato i vigili... L’affissione è stata tolta anche nelle altre città italiane».
Viabilità
Risorse ritenute insufficienti: per le strade servirebbero 40 milioni, ce ne sono 2,5
Scuole Per la manutenzione di medie ed elementari ci sono 137 mila euro, tremila a edificio