Chef italiani e coreani per una cena «stellata»
Giornata di stelle (Michelin) per la terza edizione della Korea Week, promossa dall’Istituto Culturale Coreano di Roma, che ha visto riuniti ai fornelli del ristorante MadeITerraneo (sulla terrazza della Rinascente di via del Tritone) Woojoong Kwon – chef proprietario a Seul del due stelle «Kwonsooksoo» – e uno dei più sofisticati interpreti della cucina romana in chiave contemporanea: Riccardo Di Giacinto, resident al MadeITerraneo e patron di All’Oro (una stella Michelin). Insieme hanno firmato il menu «Yori Nori. Il gioco tra Corea e Italia» nel segno della contaminazione tra ingredienti e metodi di cottura delle due tradizioni gastronomiche. È nato così il mix tra i fagioli di Myeongji e il tartufo nero d’Alba di cui Kwon si è confessato grande estimatore: «Questa trasferta – ha detto - è anche l’occasione per farne una bella scorta a prezzi “modici” rispetto alla Corea». Di Giacinto invece ha addirittura contaminato (con grande successo) il suo famoso «Riassunto di carbonara» aggiungendo olio di semi, mentre nel tiramisù al posto del cacao ha messo la polvere al gamgyul (mandarino). Per la gioia di soli 30 fortunati ospiti, tra cui Choi Kwansop (ministro dell’ambasciata di Corea), Nam Sun Hee di The Sool Gallery e Soomyoung Lee, direttore dell’Istituto coreano. (N. Dis.)