Papa, albero, Lega: sabato di passione
E in città spuntano manifesti di sfottò anti-Salvini
Ieri sui muri di Trastevere e nel centro sono apparsi manifesti con i volti di Giulio Cesare, Giordano Bruno, la sora Lella che ironizzano in romanesco sulla manifestazione leghista di sabato prossimo. Lo stesso giorno in cui il Papa è a piazza di Spagna per onorare la Madonna e la sindaca Raggi accende l’ albero di piazza Venezia
Ingorgo pericoloso La manifestazione leghista, la festa con Raggi e il Pontefice in piazza Mignanelli
Giordano Bruno annuncia: «Stavolta me do foco da solo!». Giulio Cesare proclama: «È n’artra cortellata!». Sora Lella commenta: «È come ‘a carbonara co’ la panna». Sono i manifesti apparsi ieri mattina a piazza San Calisto a Trastevere e in altre zone del centro. Icone di Roma e della romanità che rispondono ironicamente alla campagna lanciata dal ministro Matteo Salvini per la manifestazione del suo partito di sabato 8 dicembre, che si concluderà con il comizio a piazza del Popolo.
Nei quartieri limitrofi ci sono anche i «mitici» gabbiani di Roma che minacciano in romanesco di espletare i bisogno sulla testa dei manifestanti leghisti. Non mancano Anna Magnani, che scoppia in una sonora risata, e Tomas Milian che chiede a chi lo legge: «E poi sarei er monnezza?». In altri rioni è apparsa anche l’immagine di Giove che lancia saette. «Che Dio ve furmini», minaccia il padre dell’Olimpo. Sotto a tutti i poster la scritta è sempre la stessa: «L’8 dicembre la Lega manifesta a Roma. Ma che davero? (con una v sola, ndr). Roma resiste e non si fa prendere in giro!».
La misteriosa campagna pubblicitaria e social è firmata solo con l’hashtag Istagram #Romanunfalastupida. Nelle strade di Pasquino non poteva essere altrimenti: si lascia alla città il diritto di parola per voce dei suoi figli più amati e riconosciuti. I manifesti a Trastevere dopo poche ore vengono strappati, scompaiono, forse quest’accoglienza ironica, scanzonata verso una manifestazione politica a qualcuno non piace. Ma strapparli è inutile: subito fotografati da romani e turisti e condivisi sui social, continuano la loro vita sul web. La protesta sembra voler rispondere con la stessa moneta comunicativa ai volti con la scritta «Non ci sarà», voluti dallo staff della Lega per lanciare la propria manifestazione, che cade in un giorno molto denso per Roma. E complicato.
L’8 dicembre il centro della città sarà blindato e pieno di gente per la deposizione della corona sulla testa della Madonna a piazza Mignanelli, benedetta da Papa Francesco. Sono giorni ad alta presenza turistica, perché l’evento religioso con la presenza del Santo padre in centro coincide con i giorni per gli acquisti natalizi. E sempre sabato ci sarà l’accensione dell’albero di Natale di piazza Venezia con la
sindaca Virginia Raggi.
«Per la Capitale è già complicato sopportare i disagi di una manifestazione di piazza con l’arrivo di centinaia di pullman in un giorno di festa commenta il deputato del Pd Roberto Morassut -. È il giorno dell’Immacolata Concezione, l’evento politico è a pochi metri dal luogo in cui Papa Francesco deporrà la tradizionale corona. Ci domandiamo se siano state predisposte adeguate misure di sicurezza dal ministro dell’Interno e capo della Lega».
Per ora ci sono solo le proteste scherzose e romanesche sui muri di Roma. Ma sabato non sarà una giornata facile.