Corriere della Sera (Roma)

All’Auditorium Natale con Proietti, Barbarossa & Co.

La città di Roma e la sua musica fra i protagonis­ti del Natale Con Barbarossa, Proietti, Gazzè e l’omaggio a Gabriella Ferri

- di Laura Martellini

Natale all’Auditorium, l’invito all’ascolto include tutti i generi, anche se è Roma, con la sua storia musicale e le tradizioni, a guadagnare la ribalta delle prossime festività. Luca Barbarossa e Tosca, Ambrogio Sparagna e Nicola Piovani, Gigi Proietti, Max Gazzè (La favola di Adamo ed Eva 20esimo anniversar­io). «Uno di quei momenti in cui l’apertura alla città è ancora maggiore. Un milione e centomila spettatori paganti, due milioni in transito» enumera Aurelio Regina, presidente della Fondazione Musica per Roma. Prosegue: più tre per cento di presenze, nel primo semestre dell’anno; più tredici per cento di incassi.

Il programma comprende da Lisa Gerrard con le Voci bulgare a Richard Galliano, da Pastis e Irene Grandi, da Giovanni Allevi alle Luci della Centrale elettrica, al compositor­e Gabriele Ciampi. Natale con il violoncell­ista jazz Ernst Reijseger, con Vandelli & Shapiro al ritorno sul palco con il progetto dal titolo emblematic­o Love & Peace, con Sergio Cammariere, con gli Appunti di viaggio di Lina Sastri. A Capodanno tripla scelta: Tosca con l’omaggio alla Roma di Gabriella Ferri, South Carolina Mass Choir (il 21 dicembre inizierà la tradiziona­le rassegna gospel), i Cavalli di battaglia di Proietti. Per Luca Barbarossa più di un’ospitalità: il 22 e 23 lo spettacolo Roma è de tutti...in teatro, ma il suo all’Auditorium durerà per tutto il prossimo anno. È la Carta bianca. La Capitale in un’ottica differente, «né Romanzo Criminale, né Mafia Capitale». Le date sono da definire, ma il suo Radio 2 Social Club sarà ospitato per alcune serate dentro gli scarabei. «Voglio portare su quel palco Silvia Pérez Cruz and Marco Mezquida — prosegue Barbarossa — e convincere grandi artisti a raccontare la genesi dei loro capolavori nel ciclo Una chitarra per due.A Natale 2019, La notte dei miracoli, omaggio ai non romani, per esempio Fellini, che hanno fatto grande la città». Anche l’ad José Ramón Dosal Noriega guarda lontano: «Un crescendo di iniziative — spiega con la sua consueta fiduciosa allegria —. Il festival di danza spagnola, Equilibrio sulla danza contempora­nea dei Paesi nordici, nomi come Elisa, Manuel Agnelli, Thirty Seconds to Mars, Toto, Skunk Anansie, Tears for fears, Diana Krall... L’Auditorium è presente, con lo spirito».

Tornando all’oggi, non mancherà a ridosso dell’Epifania La Chiarastel­la di Amimpegno brogio Sparagna, il 4 e 5 gennaio. «Quando sono arrivato — ricorda — le tradizioni sembravano spente e lontane, ora stanno vivendo una rinascita». Un villaggio di Natale sarà allestito da domani al 6 gennaio, aperto dalle 11 alle 20 con pista di pattinaggi­o fino al 3 marzo dalle 11 a mezzanotte. Nel foyer Sinopoli, le mostre di Elisa Montessori, e Hallelujah, foto di Musacchio, Ianniello & Pasqualini. Concerti natalizi si terranno alla Casa del Jazz, «spazio con una sua autonomia — sottolinea Noriega — ma che amiamo, oggetto presto di nuovi interventi di manutenzio­ne». Fra i prossimi nomi Simone Alessandri­ni, il trio Moron-iBonaccors­o-Gatto, Elina Duni. Dal 29 dicembre tributo a Sinatra e colonne sonore da James Bond.

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Dal vivoMax Gazzè sul palco con «La favola di Adamo ed Eva 20esimo anniversar­io». In alto, l’Harlem Gospel Choir

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