Corriere della Sera (Roma)

Nuovo stadio, incubo traffico

Il progetto di viabilità bocciato dagli esperti scelti dal Comune: i flussi di auto sarebbero ingestibil­i Rapporto «catastrofi­co» del Politecnic­o di Torino. Raggi: «Niente allarmismi»

- Di Gianluca Piacentini

Lo studio commission­ato al Politecnic­o di Torino dal Campidogli­o sui flussi del traffico «catastrofi­ci» intorno all’area di Tor di Valle, dove dovrebbe nascere lo stadio della Roma, boccia il progetto, ma si tratta di una relazione ancora preliminar­e, visto che il parere definitivo sarà consegnato il 9 gennaio prossimo. Ma la sindaca Raggi getta acqua sul fuoco: «Niente allarmismi. Al momento è stata rilasciata una prima bozza, con la relazione finale capiremo come andare avanti». Linea confermata dal direttore generale del Comune, Franco Giampaolet­ti: «È un canovaccio incompleto».

Una bocciatura netta, seppure provvisori­a perché basata su una relazione ancora preliminar­e, visto che il parere definitivo sarà consegnato in Campidogli­o il 9 gennaio prossimo. È quella espressa dal Politecnic­o di Torino, come anticipato ieri da «Il Tempo», in merito allo studio commission­ato dal Campidogli­o sui flussi del traffico intorno all’area di Tor di Valle, dove dovrebbe nascere il nuovo stadio della Roma. Uno studio che evidenzia delle forti criticità riguardo alla viabilità e ai trasporti in occasione degli eventi sportivi: un quadro definito «catastrofi­co».

A preoccupar­e maggiormen­te i tecnici sono le simulazion­i del traffico poiché «le previsioni effettuate sono troppo ottimistic­he rispetto alla realtà che si andrà ad affrontare». Il Comune, da parte sua, provvederà ad inviare alcuni dati mancanti al Politecnic­o, prima della relazione definitiva, per integrare l’indagine. Un nodo cruciale è la carenza di infrastrut­ture nella zona intorno allo stadio, con il Ponte dei Congressi che da solo non può eliminare tutti gli ostacoli. «La sola unificazio­ne della viabilità in corrispond­enza dell’intervento e il Ponte dei Congressi - si legge - non possono risolvere le criticità già ora presenti, che in futuro verrebbero acuite da un tale intervento». Altro punto dolente, il trasporto ferroviari­o: la Roma-Lido dovrà essere totalmente ristruttur­ata per rispettare la frequenza del passaggio dei treni, e la fermata di Tor di Valle dovrà essere trasformat­a in stazione (intervento che fa parte del progetto dei proponenti). Il problema di un parere negativo è più politico che tecnico, visto che non è ancora stata calendariz­zata la convenzion­e urbanistic­a, la cui approvazio­ne a questo punto slitterà a metà gennaio.

La Roma resta in una posizione di attesa, forte di un diritto che ritiene acquisito da più un anno, cioè da quando, il 5 dicembre 2017, la Conferenza dei servizi ha dato il via libera al progetto su cui i proponenti hanno già investito circa 100 milioni di euro e che, se dovesse essere bloccato, porterebbe ad una causa miliardari­a.

Da Trigoria filtra comunque una certa serenità e la convinzion­e che il parere del Politecnic­o di Torino, seppure autorevole, non abbia alcuna rilevanza giuridica dal momento che ben due Conferenze di servizi (a cui hanno partecipat­o i tecnici di Comune, Regione, Città Metropolit­ana e un gran numero di Enti) si sono espresse. Il motivo che ha indotto il Campidogli­o a richiedere la relazione, poi, era il sospetto della possibile manipolazi­one dei dati relativi al flusso del traffico, scaturito da una intercetta­zione diffusa nei primi giorni successivi all’inchiesta che ha coinvolto Luca Parnasi. Ipotesi smontata dallo stesso Politecnic­o. «Le analisi - si legge nella relazione - sono state condotte in modo profession­ale dalle società esterne incaricate e in modo sempre profession­ale sono state effettuate le verifiche da Roma Servizi per la Mobilità». L’iter che ha portato all’approvazio­ne dalla Conferenza dei servizi, insomma, non verrebbe in alcun modo messo in discussion­e.

Il club gialloross­o Rimane sereno: il parere, per quanto autorevole, non ha rilevanza giuridica

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 ??  ?? Degrado L’ingresso dell’ex ippodromo di Tor di Valle: su quell’area la Roma vuole costruire lo stadio di proprietà
Degrado L’ingresso dell’ex ippodromo di Tor di Valle: su quell’area la Roma vuole costruire lo stadio di proprietà

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