Ciclista ucciso da pullman In città ormai è strage
Aveva 60 anni, trascinato per molti metri
Si chiamava Luigi Santo Gervasi, aveva 61 anni. Era uscito da casa in bicicletta, una mountain bike azzurra, per fare una passeggiata all’alba. Chi lo conosceva ha raccontato che era una sua abitudine. Alle 5.45 di ieri però un pullman della compagnia Terravision carico di passeggeri diretti da Termini a Ciampino lo ha stretto all’incrocio fra via Merulana e viale Manzoni, in direzione di via Emanuele Filiberto, lo ha agganciato e lo ha trascinato per circa 15 metri. Il 61enne è morto sul colpo. Il corpo è finito al centro della carreggiata, la bici accartocciata in un angolo accanto al marciapiede. Il ciclista è l’ottavo ucciso in un incidente stradale a Roma e provincia dall’inizio dell’anno: 149, in tutto, le vittime della strada quest’anno.
Si chiamava Luigi Santo Gervasi, aveva 61 anni. Era uscito da casa in bicicletta, una mountain bike azzurra, per fare una passeggiata all’alba. Chi lo conosceva ha raccontato che era una sua abitudine. Alle 5.45 di ieri però un pullman della compagnia Terravision carico di passeggeri diretti dalla stazione Termini all’aeroporto di Ciampino lo ha stretto all’incrocio fra via Merulana e viale Manzoni, in direzione di via Emanuele Filiberto, lo ha agganciato e lo ha trascinato per una quindicina di metri. Il 61enne è morto sul colpo. Il corpo è finito al centro della carreggiata, la bici accartocciata in un angolo accanto al marciapiede.
Al medico del 118 arrivato sul posto con un’ambulanza non è rimasto altro da fare che constatare il decesso dell’ottavo ciclista ucciso in un incidente stradale a Roma e provincia dall’inizio dell’anno. Senza contare che il tragico bilancio dei morti sulle strade della Capitale e dell’hinterland è salito a 149. Ma quella di ieri è anche la terza vittima dall’estate scorsa di un incidente che vede coinvolto un pullman, dopo quelli costati la vita a una ragazza di 22 anni in corso Vittorio Emanuele, Caterina Pangrazi - travolta da un piccolo van passato con il semaforo rosso - e al vice prefetto Giorgio De Francesco (54 anni), investito da un torpedone pieno di turisti in via Cavour. Entrambe le vittime stavano attraversando la strada sulle strisce pedonali e gli autisti sono stati indagati per omicidio stradale, come accadrà probabilmente anche al loro collega di via Merulana.
Nel caso di ieri mattina i vigili urbani del I gruppo Centro stanno analizzando i filmati di alcune telecamere di sicurezza puntate sull’incrocio per ricostruire la dinamica dell’incidente. Dai primi accertamenti sembra che il ciclista sia rimasto chiuso fra il pullman e il marciapiede, non si esclude mentre si preparava anche lui ad attraversare sulle strisce: l’autista del torpedone potrebbe non essersi accorto di lui nell’effettuare la curva a sinistra per immettersi sulla corsia accanto alla preferenziale per i mezzi pubblici e la vittima – in mancanza di una ciclabile richiesta a gran voce dalle associazioni di ciclisti – non avrebbe trovato una via d’uscita per evitare la collisione. A quel punto infatti deve essere successo qualcosa per cui il ciclista e il pullman sono entrati in contatto. Il resto lo hanno fatto purtroppo le ruote anteriori del torpedone, che hanno agganciato il 61enne senza lasciargli scampo.
La salma è stata trasferita solo dopo più di cinque ore all’istituto di Medicina legale dell’università La Sapienza dove sarà effettuata l’autopsia. Il conducente della Terravision è stato invece accompagnato dagli agenti della municipale al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni per essere sottoposto agli esami di rito che sono risultati negativi. Il 50enne, sotto choc, avrebbe riferito ai vigili urbani di non essersi accorto della presenza del ciclista fino a quando ha sentito il rumore della bici che strisciava sull’asfalto. Il pullman e i resti della bicicletta di Gervasi sono stati sequestrati per essere sottoposti a perizie tecniche. Solo pochi giorni fa altri tre ciclisti erano rimasti coinvolti in incidenti stradali nell’arco di appena un’ora ed erano stati ricoverati in ospedale in prognosi riservata.
La dinamica Luigi Santo Gervasi è stato agganciato e trascinato per una quindicina di metri
Numeri drammatici Ormai in città è una vera e propria strage di chi va sulle due ruote: servono più ciclabili