Corriere della Sera (Roma)

La Lazio all’assalto della Sampdoria per fermare la crisi

- di Stefano Agresti

Arriva la Sampdoria (Olimpico, 20.30), è la notte della verità: il motore della Ferrari-Lazio sarà ancora ingolfato? Ma la domanda dovrebbe essere soprattutt­o un’altra: la Lazio è una Ferrari, come ha sostenuto Lotito nella conferenza stampa di famiglia, oppure ha una cilindrata ridotta? È la questione attorno alla quale vive la stagione biancocele­ste, perché separa il presidente da Inzaghi. Il quale però, aspettando la sfida con Giampaolo, rimane ai margini della questione: meglio girarci attorno, la vicenda è spinosa; più facile parlare del sostegno che la società gli ha pubblicame­nte fornito. E forse non è un caso che, mentre l’allenatore racconta le sue sensazioni, tra gli ascoltator­i ci sia anche Tare: un segnale di vicinanza, non di controllo; comunque una presenza non casuale.

Sostiene Inzaghi: «Il presidente e il direttore sportivo hanno avuto belle parole per me, non ne avevo bisogno perché con loro mi confronto tutti i giorni e so come la pensano. La Lazio è stata definita come una Ferrari, sarà mia premura far andare sempre la squadra a pieni giri. In effetti la sconfitta di Cipro e l’approccio alla partita con il Chievo mi hanno deluso, ma il ritiro non è punitivo: serve per stare assieme, è una scelta condivisa con la società».

In realtà sono stati i dirigenti a decidere di chiudere la squadra a Formello affinché si ritrovasse, così come sono Lotito e Tare a chiedere con insistenza la qualificaz­ione per la Champions. «Il quarto posto non deve essere un’ossessione, come ha ben spiegato Tare. In fondo veniamo da due quinti posti e nella scorsa stagione ci sono stati fattori esterni che ci hanno impedito di centrare l’obiettivo».

Il sabato in questa stagione è maledetto per la Lazio: ci ha giocato tre volte e ha rimediato altrettant­e sconfitte (con Napoli, Juve e Roma). Per sfatare il tabù, Inzaghi non avrà a disposizio­ne Leiva: «Mercoledì ha svolto tutto l’allenament­o nel gruppo e sembrava pronto, poi ha rallentato», il rammarico dell’allenatore.

Al suo posto giocherà Badelj, con Patric (favorito) o Caceres sulla destra al posto di Marusic e Luiz Felipe preferito a Wallace in difesa. C’è attesa per la scelta del partner di Immobile: Inzaghi dovrebbe puntare su Luis Alberto.

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Pensieroso Lo spagnolo Luis Alberto, 26 anni, dovrebbe partire titolare al fianco di Immobile

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