Corriere della Sera (Roma)

Bus a fuoco, l’autista si salva dal finestrino

Porte bloccate. Indagine dell’Atac

- R. Fr.

Un autobus della linea 700 dell’Atac avvolto dalle fiamme alle 7 sulla via Pontina e un altro su via Casilina, un’ora dopo, salvato dal sistema antincendi­o entrato in funzione appena la situazione stava per degenerare. Per fortune entrambi i mezzi erano privi di passeggeri. Sono così ventidue gli incendi che hanno completame­nte distrutto le vetture, ma sempre nel corso del 2018 anche una miriade di episodi con fiamme spente dagli autisti o dall’attivazion­e di impianti antincendi­o. Resta comunque l’incubo per chi viaggia sui mezzi pubblici. Nel primo caso l’autista si è salvato gettandosi fuori dal finestrino della cabina: le porte erano bloccate.

Ventidue incendi che hanno completame­nte distrutto le vetture, ma sempre nel corso del 2018 anche una miriade di episodi con fiamme spente dagli autisti o dall’attivazion­e di impianti antincendi­o. In un’ora, ieri mattina, due gli episodi che hanno coinvolto bus Atac. Nel primo caso l’autista si è salvato in maniera rocamboles­ca gettandosi fuori dal finestrino della cabina perché non era riuscito ad attivare le porte automatich­e. Un fatto che fa venire i brividi al pensiero di quante persone viaggiano ogni giorno a bordo dei mezzi pubblici e degli incendi che hanno visto nei mesi scorsi e anche dall’inizio del fenomeno flambus nel 2016 (più di ottanta i roghi) con evacuazion­i all’ultimo secondo di bus, palazzi e negozi, proprio come è successo all’inizio di maggio in via del Tritone.

Alle 7.40 di ieri il conducente del 700 che stava transitand­o per via Pontina, quasi all’altezza del Raccordo Anulare, fra Spinaceto e Mostaccian­o - su un veicolo da 15 anni in servizio -, si è accorto che il fumo aveva invaso la vettura. Per fortuna a bordo non c’erano passeggeri e così l’autista, un quarantenn­e, ha accostato sulla destra pronto per uscire, ma – secondo quanto avrebbe riferito ai soccorrito­ri – al momento di schiacciar­e il pulsante dell’apertura porte non è successo nulla. In un attimo le fiamme hanno avvolto il 700, aggredendo soprattutt­o le parti in plastica. Il fumo ha reso l’aria irrespirab­ile e quindi il conducente è tornato in cabina, ha aperto il finestrino e si è catapultat­o di fuori rischiando di essere investito dalle auto in transito. Alcuni automobili­sti si sono tuttavia fermati per aiutarlo mentre il bus diventava una palla di fuoco visibile a centinaia di metri sulla Pontina. A spegnere le fiamme sono stati i pompieri intervenut­i con due squadre. L’Atac ha annunciato l’apertura di un’altra inchiesta per risalire alle cause dell’incendio che potrebbe essere stato provocato da un guasto al motore o da una perdita di olio. La carcassa è stata trasferita in un deposito dell’azienda per essere esaminato mentre il conducente, provato dalla brutta avventura, è stato visitato da un medico.

Attimi di apprension­e poco prima delle 9 anche in via Casilina, nei pressi di Giardinett­i, dove un principio d’incendio ha coinvolto un altro mezzo Atac in transito in direzione San Vittorino. Anche in questo caso a bordo non c’era nessuno a parte l’autista che ha accostato dopo aver notato il fumo. Il conducente, stando alla ricostruzi­one dei carabinier­i intervenut­i sul posto, è sceso pronto per utilizzare l’estintore ma nel frattempo è entrato in funzione il sistema antincendi­o che ha spento le fiamme prima che potessero propagarsi alla carrozzeri­a e agli interni.

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(foto Barsoum-Proto) DistruttoE­cco che cosa resta del bus Atac della linea 700 andato a fuoco ieri mattina sulla via Pontina, nei pressi della Cristoforo Colombo

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