Corriere della Sera (Roma)

La Roma è fuori di testa DiFra: «Deficit mentali»

Il tecnico: pari inconcepib­ile. Pallotta: sembrava uno scherzo

- Gianluca Piacentini

«Problemi caratteria­li ne abbiamo sempre avuti, dopo il primo gol abbiamo avuto timore e non siamo riusciti ad addormenta­re la partita. I giocatori sono questi, ci sono molte assenze, compreso il nostro leader e capitano, De Rossi». La resa (definitiva?) della Roma è tutta nelle parole, a fine gara, di Eusebio Di Francesco.

La formazione gialloross­a si è resa protagonis­ta dell’ennesima impresa al contrario, facendosi rimontare due gol di vantaggio, stavolta con l’aggravante della doppia superiorit­à numerica. Il tecnico punta il dito contro le carenze struttural­i della squadra e contro i calciatori.

«Mi arrabbio vedendo gli errori di alcuni ragazzi che per la voglia di fare gol sbagliano delle scelte che portano a queste situazioni assurde. Non voglio parlare di tattica, in campo c’erano giocatori con un’esperienza tale per cui non si può prendere un gol del genere, bisognava chiudere la partita. Queste cose minano le certezze, a 30 secondi dalla fine la palla va tenuta lontano dalla porta. Dovevamo difendere un risultato che sarebbe stato importante».

Di Francesco è un fiume in piena. »Credo che l’allenatore a volte risulti relativo nello spiegare determinat­e cose, ad un certo punto in campo c’erano cinque difensori con tanta esperienza, ma io mi devo prendere la responsabi­lità: sono amareggiat­o e arrabbiato perché avevamo la partita in mano. È una cosa assurda, undici contro nove non si può subire il pareggio».

Sul banco degli imputati il tecnico anche per le sostituzio­ni, che non si sono rivelate azzeccate. «Ho modificato qualcosa perché avevo capito che non riuscivamo più a tenere palla. Oltre a Pastore e Perotti, in panchina c’erano tutti ragazzini e quattro difensori. L’identità della squadra e la voglia di fare rimane, al di là degli uomini. Ho cercato di proteggere il vantaggio, con la Lazio misi un difensore e segnammo il 3-1. Abbiamo dimostrato di avere un deficit mentale importante, ora però bisogna stare solo zitti».

Duro e incredulo dagli Stati Uniti il presidente James Pallotta: «Sembrava uno scherzo, la Roma purtroppo è matta»»

 ??  ?? Disastro L’esultanza di Sau, autore del 2-2 sardo, e la disperazio­ne di Florenzi, a destra
Disastro L’esultanza di Sau, autore del 2-2 sardo, e la disperazio­ne di Florenzi, a destra

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