Piccoli, medi, romani. E crescono
Nella Nuvola giornata conclusiva della fiera dell’editoria «Più libri» La capitale e il Lazio il bacino privilegiato per questa fascia di mercato
Un capillare lavoro di ricerca fra gli stranieri, premiato da una crescita esponenziale.
La saggistica? Anche questo un comparto che i romani cavalcano, Salerno a Laterza in testa. E c’è il fenomeno Voland, con una lunga lista di autori capitanata da Amélie Nothomb, e dalla spiccata attenzione al merchandising: in Fiera borse con il logo e altri gadget. Alla Nuvola a parlare di Palermo Connection di Petra Reski, edito da Fazi, Beppe Grillo. «La qualità è una carta vincente — sottolinea Malato, ad della casa editrice Salerno —. Una parte rilevante dell’editoria romana è occupata dal settore ragazzi, e dalle graphic novel, in forte crescita. Lunghe file si sono viste da Zerocalcare». Prosegue: «Le tirature sono minori, ovviamente, rispetto ai colossi. Ma è anche una via sperimentare con maggior coraggio. Per osare e per fare scouting. Per scommettere sugli esordienti, “protetti” dall’uscita iniziale in un numero contenuto di copie».
«In un momento di depressione economica che vede le famiglie e i lettori tagliare le spese per la cultura, i piccoli e i medi rappresentano la vera novità, un mercato in crescita, anche se lentamente» commenta Diego Guida, presidente del Gruppo piccoli editori dell’Aie.
Un pubblico che paga un biglietto per comprare volumi e riviste «è colto e appassionato» evidenzia Annamaria Malato. Che replica ad alcuni librai romani, polemici con la kermesse: «Abbiamo grande rispetto per le librerie, apparteniamo alla stessa filiera. Le catene che lamentano la concorrenza spesso neanche arrivano a ospitare alcuni nomi presenti in fiera. Cinque giorni di incontri, dibattiti, presentazioni avvicinano le persone al libro. E 13mila studenti in visita agli stand garantiscono una propagazione della lettura con poche occasioni simili». Travaglio (12.45). Alle 14 conversazione con Yasemin Congar, compagna di Amhet Altan, intellettuale turco imprigionato per le sue posizioni contro Erdogan di cui Solferino ha pubblicato da poco il libro Non rivedrò più il mondo. Titolo dell’incontro: «Non mi trovo né dove sono, né dove non sono. Ahmet Altan uno scrittore in carcere», letture di Valerio Mastandrea. Alle 15.15 incontro fra il vicesindaco Luca Bergamo e Giorgio Zanchini. Alle 16.30 Peter Gomez intervista Nicola Gratteri. Di giornalismo parla alle 17.45 Enrico Mentana presentando il giornale online Open. Alle 18 Fabrizio Peronaci presenta il suo libro-verità Il figlio della colpa, storia di uno stupro e di una monaca ribelle.