Corriere della Sera (Roma)

Milinkovic-Savic insulti dai tifosi

Vergognoso striscione razzista, il serbo è sempre più inquieto

- Di Stefano Agresti

La Lazio è in crisi e si aggrava la situazione di Milinkovic-Savic: il serbo è stato oggetto di un vergognoso striscione razzista degli ultrà. Il presidente Lotito è sempre più insofferen­te nei confronti del giocatore.

Se la Lazio è un caso, perché in campionato non vince dal 4 novembre e in mezzo ci ha messo anche il clamoroso crollo di Cipro, Milinkovic-Savic è il caso dei casi. Il giovane campione ambìto in estate dai più grandi club italiani, e seguito con attenzione da ricche società straniere, si è clamorosam­ente smarrito. Dopo un’estate in vetrina, e dopo avere raggiunto una quotazione di mercato che per Lotito si aggirava attorno ai 150 milioni (così diceva il presidente), il serbo sembra diventato un calciatore normale, se non peggio. E ora ha tutti contro.

I tifosi lo individuan­o come il simbolo, l’emblema della crisi biancocele­ste. Sabato, alla fine della partita contro la Sampdoria, la curva Nord indispetti­ta ha respinto la squadra e Inzaghi che volevano ringraziar­e e salutare la propria gente, benché risultato e prestazion­e fossero stati deludenti. Ma nei confronti di Sergej si è andati oltre. Troppo.

Al punto che nei pressi dello stadio è stato esposto uno striscione razzista: «Milinkovic zingaro». Uno sfregio grave, inaccettab­ile. E anche un segnale di quanto profonda sia ormai diventata la frattura tra le frange estreme del tifo e il calciatore. Era un idolo alla fine della scorsa stagione, ma adesso si sono verificate situazioni che non vanno giù al pubblico laziale: il crollo del suo rendimento, coinciso con l’aumento d’ingaggio (arrivato a oltre 3 milioni netti a stagione, il più alto del gruppo assieme a quello di Immobile), ha scatenato il malumore.

La gente vede Milinkovic­Savic indolente, demotivato, come se non fosse felice di essere rimasto alla Lazio e non desse tutto se stesso. E questo è difficile da perdonare per chi segue la squadra ovunque. In realtà a volte Sergej appare più ansioso che presuntuos­o, più inquieto che molle. Il gol che ha fallito nel finale della partita contro la Samp, un colpo di testa facile facile su cross di Lulic, è il segnale della scarsa serenità con la quale scende in campo: nella scorsa stagione difficilme­nte avrebbe fallito un’opportunit­à simile.

Ma non sono solo i tifosi ad avercela con Milinkovic-Savic. Mentre Inzaghi continua a difenderlo, incoraggia­rlo e proteggerl­o, anche Lotito ha perso la pazienza. Durante il ritiro della scorsa settimana, quando il presidente ha parlato per cercare di allontanar­e le ombre dalla Lazio, le parole che ha usato nei confronti del serbo e di Luis Alberto non sono state conciliant­i. Non accetta che il rendimento di Sergej sia così scadente, un po’ per l’ingaggio e un po’ perché confidava di avere un patrimonio da sfruttare sul mercato la prossima estate. Lotito sta parlando con Inter e Milan ma di sicuro il suo gioiello ha perso valore. Milinkovic-Savic si sta trasforman­do da patrimonio in problema. Deve svegliarsi in fretta.

Il patron Continua a trattare con Inter e Milan

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Delusi I centrocamp­isti biancocele­sti Sergej Milinkovic-Savic (a sinistra), 23 anni, e Marco Parolo, 33

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