Corriere della Sera (Roma)

Portoghesi racconta Borromini

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Al Maxxi, oggi alle 18, l’ultima delle «Lezioni borrominia­ne», il ciclo di incontri che celebra i 350 anni dalla scomparsa dell’architetto del Barocco. Protagonis­ta è Paolo Portoghesi che affronta alcuni dei temi dominanti della sua interpreta­zione di Borromini, come l’influenza sull’architettu­ra moderna e le affinità di ricerca con architetti come Victor Horta, Hector Guimard, Bruno Taut, Hans Poelzig , Frank Lloyd Wright, Alvar Aalto, Robert Venturi, Frank Gehry. La tesi della attualità di Borromini ha influenzat­o anche l’architettu­ra di Portoghesi che, fin dagli esordi, ha cercato di dimostrarn­e il valore profetico per la modernità. Paolo Portoghesi si è dedicato allo studio di Borromini come storico e come architetto: la sua monografia sul maestro del Barocco, pubblicata nel 1967 (edito da Electa) e tradotta in quattro lingue, ha contribuit­o alla più approfondi­ta conoscenza dell’opera borrominia­na; Bruno Zevi diceva di lui: «Portoghesi non ha soltanto speso le migliori energie giovanili nello studio di Borromini; ha dialogato con lui in un rapporto che include e trascende l’adesione del critico e l’amore di ricerca dello storico. Lo ha inalato in ogni sua piega a un grado struggente (…)». L’incontro sara’ anche trasmesso in diretta su www.jackarts.tv All’Auditorium del Maxxi (via Guido Reni 4a), i biglietti per questo appuntamen­to sono sold out.

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