Labaro e Gra, due morti sugli scooter
Altri casi nel 2018. Seconda vittima a Labaro
Sale a 153 il bilancio dei morti a Roma per incidente stradale dall’inizio dell’anno. Le ultime due vittime in appena quattro ore ieri mattina, entrambe in sella a scooter: nel primo caso a perdere la vita è stato un quarantenne sul Raccordo anulare, nel secondo un ragazzo finito contro un muro vicino Labaro.
Quest’anno è già successo altre volte. E così anche nel 2017 e prima ancora nel 2016. Scooteristi che, per circostanze da accertare, si ritrovano in corsia d’emergenza del Raccordo anulare e si schiantano su veicoli fermi, in marcia lenta o che rientrano all’improvviso in carreggiata. Un fenomeno che si ripete su altre strade ad alto scorrimento, come l’Olimpica e la Tangenziale est. Incidenti causati anche dalla visibilità ridotta da altri veicoli, che impediscono di vedere in tempo ostacoli improvvisi.
Ieri mattina a perdere la vita, forse in questo modo, è stato un quarantenne finito contro un furgone sulla carreggiata interna, fra gli svincoli per via Tuscolana e l’autostrada Roma-Napoli. Un urto molto violento su quale indagano gli agenti della Polstrada di Settebagni intervenuti sul posto alle 8. Per lo scooterista, purtroppo, non c’è stato nulla da fare, nonostante i soccorsi del medico di un’ambulanza del 118. I poliziotti stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente per capire se il conducente del furgone stesse guidando e si fosse spostato, oppure fosse ancora fermo, e per quale motivo lo scooterista gli sia finito addosso.
Ma la giornata di sangue sulle strade non è finita lì, e il bilancio dei morti dall’inizio dell’anno è salito a 153 a Roma e provincia, senza contare le persone decedute dopo essere state ricoverate in ospedale nell’hinterland per gravi ferite riportate in incidenti stradali.
Altra vittima sempre sulle due ruote qualche ora più tardi a Labaro. A mezzogiorno un ventenne di Guidonia in sella a una Yamaha ha perso il controllo della moto fra via Costantiniana e via Fausta, ed è finito contro un muretto che si trova sul ciglio della carreggiata. Subito soccorso il ragazzo è stato trasportato d’urgenza con un’ambulanza all’ospedale Sant’Andrea dove è però morto poco dopo il ricovero nonostante i disperati tentativi dei medici di salvarlo. Solo nella giornata di martedì un altro motociclista ancora è rimasto gravemente ferito, ancora sul Raccordo anulare, nei pressi dello svincolo dopo essersi scontrato con un’auto: proprio a causa dell’impatto i due veicoli hanno anche preso fuoco.