Corriere della Sera (Roma)

Inzaghi: «La Lazio è viva, adesso ha solo bisogno di una scossa»

Un altro ko in Europa League, il tecnico guarda avanti: «Si migliora con il lavoro»

- RM Marco Calabresi

Simone Inzaghi, alla vigilia, aveva chiesto alla Lazio di evitare figuracce: almeno su questo è stato accontenta­to. Il girone di Europa League, però, si è chiuso con una sconfitta: in trasferta, più che in casa, visto che all’Olimpico erano più i tifosi (si possono definire così?) dell’Eintracht che quelli biancocele­sti.

In Europa se ne riparlerà il 14 febbraio, giorno dell’andata dei sedicesimi di finale che la Lazio sa già di dover giocare in casa: non è testa di serie, incontrerà una delle dodici prime dei gironi di Europa League (tra cui il Chelsea di Sarri e il Salisburgo, possibile rivincita dello scorso anno) o una delle quattro migliori terze arrivate dalla Champions. Visto che il sorteggio di lunedì a Nyon non ammette i derby con Inter e Napoli, ne restano solo due, Valencia o Benfica.

Ma cosa resta, invece, di questi primi sei giovedì? Rimane una Lazio che si è qualificat­a agevolment­e, ma facendo poco più del compitino: ha sfruttato il crollo dei vicecampio­ni del Marsiglia, ha perso male a Cipro e ne ha presi sei in due partite dall’Eintracht dominatore del girone. La sensazione, però, è che per andare avanti e provare a ripetere il risultato di un anno fa quando la corsa si fermò nei quarti - Inzaghi debba spremere i titolari o chiedere aiuto al mercato di gennaio.

«Perdere non è mai bello, ma è stata tutt’altra partita rispetto a Cipro - sottolinea l’allenatore -. Per quello che si è visto in campo, non avremmo meritato la sconfitta. Dispiace perché abbiamo preso un eurogol da Gacinovic e il 2-1 con fuorigioco e fallo di mano: i ragazzi avevano messo in campo quello che avevo chiesto. Dobbiamo migliorare e lo faremo: di sicuro, se dovevamo perdere, meglio aver perso una partita come questa. Avremo un sorteggio complicato, ma c’è tempo per pensarci».

Indicazion­i positive sono arrivate dalla coppia Luis Alberto-Correa: «Hanno fatto bene, Luis anche da mezzala al posto di Berisha». Meno bene la difesa, con Francesco Acerbi che come al solito non le manda a dire: «L’unica soluzione che conosco è il lavoro. La squadra è viva, quindi bisogna trovare la scossa che ci permetta di fare quel qualcosa in più. Ma basta parlare della Champions dello scorso anno: bisogna sempre guardare avanti».

Simone Inzaghi Lunedì mi aspetto un sorteggio complicato, ma avremo tempo per pensarci e per preparaci

 ?? ?? Goleador L’attaccante argentino Joaquin Correa, 24 anni, a segno ieri contro l’Eintracht
Goleador L’attaccante argentino Joaquin Correa, 24 anni, a segno ieri contro l’Eintracht

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