Sfrontati Måneskin Rock sulla strada
Doppia data all’Atlantico per la band romana
Per essere maggiorenni i Måneskin (che in danese vuol dire chiaro di luna) devono ancora aspettare poco più di un mese, il 18 gennaio, quando il chitarrista Thomas Raggi compirà 18 anni. Un traguardo raggiunto quest’anno già dalla bassista Victoria De Angelis, dal batterista Ethan Torchio e dal più «anziano» del gruppo, il frontman Damiano (l’8 gennaio taglierà il traguardo dei vent’anni), amato dalle giovanissime, e non solo per il carisma la carica trasgressiva che lo ha spinto anche a indossare i tacchi a spillo senza apparire ridicolo.
Sfrontati ma di talento hanno conquistato il disco di platino con l’album d’esordio Il ballo della vita («Un disco di pancia, fatto senza pensare a cosa avrebbe funzionato o no. Questo disco siamo noi») che proporranno dal vivo (insieme ad alcune cover) nei due concerti in programma stasera e domani all’Atlantico. Biglietti esauriti, anche per la tranche primaverile del tour che in pochissimi giorni ha segnato il sold out per tutte le date (a Roma 2 e 6 aprile).
Il quartetto romano, dopo il secondo posto a «X Factor» un anno fa, ha bruciato le tappe. Il loro mentore, Manuel Agnelli degli Afterhours ha commentato: «Frank Zappa diceva che parlare di musica è come ballare di architettura. I Måneskin basta sentirli». La band ci tiene a sottolineare che non è il prodotto di un talent televisivo. I Måneskin sono nati nel 2015 e prima di essere scelti per il programma hanno suonato nei locali sparsi per la Capitale da Colli Portuensi a Ostiense e Testaccio. Si esibivano anche in strada, lungo via del Corso. Hanno vinto il concorso per band emergenti Pulse Contest e girato diversi video.
Il segreto del loro successo passa da una musica che unisce funk, rock ed echi hip hop, ma soprattutto da tanta determinazione. «Bisogna es
sere sempre se stessi e crederci fino alla fine», hanno detto, ricordando anche che «ne abbiamo ricevute di porte in faccia. Per non parlare di quello che ci diceva la gente quando ci vedeva andare in giro in paillettes».
Sono quattro amici uniti dalla passione per la musica e hanno raccontato: «La dedizione è sempre la stessa». Aggiungendo
anche che «questo successo lo meritiamo, perché è qualcosa per cui abbiamo lavorato sodo».
Prossima tappa un tour europeo, a febbraio, che li porterà anche a Barcellona, Madrid, Parigi e Londra e si concluderà il 28 in Svizzera, a Lugano.