Ordigni bellici, Ciampino si ferma tre ore
Voli sospesi ieri pomeriggio, scalo evacuato. Passeggeri a Fiumicino
Quasi tre ore fuori dall’aeroporto di Ciampino. Traffico aereo bloccato, scalo evacuato, passeggeri accompagnati in pullman a Fiumicino per essere protetti su altri voli. Una giornata di caos per colpa di tre ordigni bellici tedeschi tre bombe d’aereo da 75 chili ciascuno risalenti all’ultimo conflitto mondiale - che alcuni operai hanno scoperto nel primo pomeriggio di ieri nel corso di lavori di scavo per il rifacimento delle piazzuole di sosta degli aerei.
L’allarme è scattato poco dopo le 14.30 quando sono state scoperte le bombe. Sul posto sono subito intervenuti i militari del 6° Reggimento dell’Esercito che hanno provveduto a isolare l’area e a mettere in sicurezza gli ordigni che sono stati rimossi. Saranno fatti brillare in un poligono. Lo scalo aereo è rimasto però chiuso al traffico fino alle 17.30: dieci minuti prima è stato dato l’ok da parte dell’Enac
per la riattivazione delle operazioni di imbarco.
Al momento dell’allarme l’aerostazione è stata evacuata completamente: 750 passeggeri in procinto di partire insieme con alcune decine di operatori sono stati allontanati mentre carabinieri e Aeronautica provvedevano a isolare la zona in attesa dell’arrivo degli artificieri dell’Esercito. Aeroporti di Roma ha messo a disposizione di tutti bagni chimici, acqua e generi di conforto per sopportare l’attesa, annunciata peraltro più volte dall’altoparlante. Stupiti soprattutto i tanti turisti stranieri che dovevano ripartire da Roma e che in parte sono stati trasferiti a Fiumicino. Il Codacons, che ha offerto assistenza legale ai viaggiatori, chiede che «tutti i passeggeri coinvolti nella chiusura dell’aeroporto siano indennizzati per i disagi subìti».