Raggi, ricerca difficile: spunta Mario Tozzi, e Muraro apre
Il geologo, che è anche volto della tv, tra i possibili successori
Tra i nomi nuovi per la successione di Montanari ci sono: quello del geologo e volto tv Mario Tozzi, il coordinatore del centro ricerche «Rifiuti zero», Rossano Ercolini, e ovviamente l’ex assessora Paola Muraro.
Accusano il colpo nella maggioranza capitolina, dopo le dimissioni dell’ex assessora all’Ambiente, Pinuccia Montanari, contraria alla bocciatura del bilancio di Ama. Se la fedelissima di Beppe Grillo era in bilico da mesi, con i consiglieri sempre più in difficoltà per il caos rifiuti, ora che un’altra casella chiave è saltata cresce l’imbarazzo.
Mentre impazza il totonomi, e si aggiorna la contabilità degli innumerevoli giri di valzer nella compagine 5S, è partita la ricerca del sostituto. E non è scontato che sia una donna, dato che nell’attuale composizione della giunta non sono previste quote rosa. Probabile che Raggi punti su una figura politica, più in sintonia con la sua visione. Non è escluso che la scelta possa ricadere su un esponente della maggioranza, magari con una redistribuzione delle deleghe come è avvenuto per Antonio De Santis, super assessore al Personale, alla Scuola e all’Anagrafe. All’esterno i nomi che circolano sono quelli di Paola Muraro, la prima a guidare il dipartimento Ambiente, che non smentisce la possibilità: «Per Roma servono decisioni collegiali, quello che penso io non conta nulla». Frase sibillina, che non chiude del tutto all’ipotesi sebbene da entrambe le parti assicurino: «Nessun contatto». L’alternativa potrebbe essere Laura D’Aprile, che guida la Direzione rifiuti del dipartimento in circonvallazione Ostiense. Tra i papabili anche l’attivista Stefano Zaghis, già nello staff di Marcello De Vito: le sue competenze sarebbero spendibili anche per rimpiazzare Lorenzo Bagnacani, presidente e ad dell’azienda. In attesa di individuare il profilo più adatto, Raggi assumerà le deleghe ad interim. Nel frattempo il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, segue l’evolversi della crisi.