Sosta, zero strisce bianche
La delibera in giunta in 15 giorni. Pagherà anche chi abita nelle 16 vie commerciali
Addio all’abbonamento da 70 euro mensili per parcheggiare sulle strisce blu. E addio anche alla tariffa da quattro euro al giorno, mentre solo per parcheggiare un’ora nel centro storico si pagheranno tre euro. La delibera che rivoluziona la sosta a pagamento è pronta, andrà in giunta entro due settimane. «È una delibera importante perché tende a disincentivare l’uso dell’auto privata», afferma il presidente della commissione Mobilità Enrico Stefàno. Che aggiunge: «Per quest’anno sono previsti molti investimenti sul trasporto pubblico, da aprile ritorneranno in circolazione i minibus elettrici e vi saranno anche nuovi autobus. Dovrebbero quindi costituire un mezzo efficiente per decongestionare il traffico».
Prima però che i romani conoscano nei fatti la rivoluzione della sosta passerà del tempo: dopo il passaggio in giunta la delibera dovrà essere rivista in commissione e quindi essere approvata dall’assemblea capitolina. E, soprattutto, l’Atac avrà bisogno di un notevole periodo di tempo per cambiare la segnaletica, comprese le strisce a terra, per adeguare i parcometri alle nuove tariffe e per comunicare in modo adeguato le novità ai romani.
Ma anche se la rivoluzione può attendere sono già sul piede di guerra i residenti che abitano lungo 16 strade commerciali e che dovranno pagare la sosta nelle strisce blu come tutti gli altri. Anzi, proprio a loro, riuniti per viale Libia e viale Eritrea nel comitato «Il miglio blu», ha scritto Stefàno due giorni fa. «Ci siamo illusi e siamo stati disillusi - si rammarica Marina Di Giacomo del comitato -. Stefàno, dopo aver promesso a noi e a Cittadinanzattiva un tavolo propedeutico alla delibera, l’altra sera ci ha scritto: “Salve, organizziamo un incontro per fine mese”. Ma i cittadini sono capaci di organizzarsi un incontro da sé. Noi volevamo il tavolo per decidere insieme, per esporre i nostri problemi e non per ritrovarci una delibera già pronta». E con quelli di viale Libia sono pronti alla protesta anche i comitati di Prati e dell’Appia nonché delle altre vie commerciali dove ci sarà la «tariffazione pura», con la conseguenza che anche i residenti dovranno pagare nei giorni feriali dalle 10 alle 18: viale Regina Margherita (nel tratto compreso tra via Salaria e via Nomentana), viale Parioli, viale Giulio Cesare, via Candia, via Cola di Rienzo, via dello Statuto, piazza Vittorio Emanuele, via Appia Nuova, via Magna Grecia, viale Trastevere (nel primo tratto subito dopo ponte Garibaldi) e viale Europa all’Eur.
E le novità non finiscono qui. Tra le più importanti arriva la già ricordata sosta da tre euro l’ora nella Ztl del centro storico (oggi è a 1,20 euro), mentre nelle restanti aree della zona 1 (entro le Mura Aureliane) salirà da uno a due euro. Secondo la divisione attuata (anche in base al Pgtu, piano generale traffico urbano) nella zona 2, all’interno dell’anello ferroviario, la sosta passerà a 1,50 l’ora mentre nella zona 3, che comprende la fascia verde e si estende nell’ala est della città, si pagherà un euro l’ora. L’altro grande cambiamento è l’eliminazione delle strisce bianche, introdotte dopo che il Tar, nel 2014, aveva disposto che ci dovessero essere anche parcheggi gratuiti su strada. Dunque, gli stalli a pagamento passeranno dagli attuali 75.820 a circa 93.000 (+22%).
«Come al solito invece di essere la fine di un percorso è un inizio», è il commento di Anna Vincenzoni, assessore al Traffico del I Municipio, il più «colpito» dal cambiamento: «Prima si dovrebbe aumentare il trasporto pubblico e poi passare a disincentivare la sosta per chi non è residente. Ma la prima operazione da fare è intensificare il controllo della polizia locale intorno a quelle aree commerciali che proprio il Campidoglio ha individuato per far pagare i residenti: se in via Cola di Rienzo tutte le macchine continuano a stare in seconda fila non si è risolto proprio nulla».
È un provvedimento importante perché tende a disincentivare l’uso dell’auto privata Enrico Stefàno