«Scuole sicure»? Multe per le patenti
La campagna del Viminale: 500 controlli in città, ma quasi tutte contravvenzioni
Assicurazione scaduta e mancata revisione. Guida senza cintura e col cellulare. Sosta selvaggia. Alla fine il dato che emerge è questo: su 500 controlli la metà (260) sono multe.
E’ un disastro, almeno sotto il profilo della sicurezza stradale, il primissimo bilancio di «scuole sicure», il progetto finanziato dal Viminale (con un finanziamento di 700 mila euro) che prevede nel medio termine una «stretta» sui licei romani fatta di prevenzione, controlli antidroga e videosorveglianza. Per il momento i vigili si concentrano sul settore nel quale sono specializzati, la sicurezza stradale appunto, e il bilancio dei primi due mesi – novembre e dicembre – è abbastanza preoccupante.
Nelle trenta scuole presidiate, due per ciascun Municipio (Salvini, Kennedy, Montessori, Farnesina, Lattanzio…) gli agenti hanno condotto, più o meno, 500 controlli e più della metà si sono conclusi con una contravvenzione e in qualche caso col sequestro del mezzo: soprattutto assicurazione scaduta e mancata revisione di motorini e microcar, ma anche guida spericolata (senza cintura e col cellulare) e sosta selvaggia, sulle strisce e agli incroci. Un far west, ogni mattina, che ha coinvolto anche i genitori: «Nella lista di infrazioni ci sono casi di patenti scadute – segnalano dai Gruppi –, certo non potevano appartenere ai ragazzi…».