Il «processo» a Evita Perón Platea piena al teatro Eliseo
La first lady dell’Argentina Eva Duarte Perón (1919-52) nella vita avrà anche commesso dei passi falsi, peccando talvolta d’incoerenza, ma la storia - trasformandola in icona di stile e determinazione femminile - l’ha evidentemente perdonata. Così come la Corte del format giuridicoteatrale ideato e curato da Elisa Greco al Teatro Eliseo, «Personaggi e Protagonisti: incontri con la Storia. Colpevoli o innocenti», che da undici edizioni realizza appassionanti processi agli eroi del passato.
Il verdetto proclamato dalla giuria (ossia il pubblico in sala, tra cui Gianni e Maddalena Letta, Domenico De Masi, Maria Pia Ruspoli, Giacinta Ruspoli, Alda Fendi, Alessandro Cecchi Paone) è stato infatti: «Innocente». Un giudizio arrivato dopo un palpitante dibattimento-messinscena che ha visto Marisela Federici interpretare la paladina dei «descamisados» e difendersi dalle accuse di favoreggiamento di nazisti e riciclaggio di denaro. Sul palco un cast di prestigiosi attori-non attori. Da Stefano Atorno nel ruolo del pm a Giancarlo Loquenzi in quello del presidente Peron. Poi l’«avvocato» Andrea Purgatori e gli «imputati» Sabrina Scampini e e Stefano Zurlo. Infine a capo della Corte Raffaele Cantone, che rindossando per la prima volta la toga dopo la nomina a Presidente dell’Autorità Anticorruzione ha commentato: «È sempre un’emozione».