ORA SERVE QUALITÀ
Virginia Raggi ha inaugurato ieri, fragorosamente, la seconda parte del suo mandato. L’ha fatto licenziando per giusta causa il Cda di Ama e il suo amministratore, Lorenzo Bagnacani, da lei scelti poco più di un anno fa. La colpa del vertice rimosso è evidente a tutti i romani: la città è sporca come non mai e il caos nel settore regna sovrano. Nella scelta di far fuori pochi giorni fa l’assessora al ramo e ieri i vertici dell'Ama, si può quindi leggere un nuovo decisionismo di Raggi che ad alcuni potrebbe ricordare l’ira di certi automobilisti: se è difficile riparare l’auto, si cambia. Bisogna ora vedere quale modello prenderà la sindaca. La scuola grillina le ha offerto finora personale mediamente non adeguato. E la prima cittadina sa che se non risolve l’emergenza rifiuti entro un anno, massimo un anno e mezzo, le speranze di tenere i Cinquestelle in sella a Roma sono simili a quelle della Viterbese di vincere la Champions: cioè nulle. La sindaca dovrebbe avere ben chiaro che la sua prossima scelta (ventesimo cambio da quando governa) potrebbe esserle fatale. Serve un manager capace e competente, privo di fideismi. In altre parole, serve un professionista di qualità che lasci perdere i mantra grillini. Ce la farà a trovarlo? Le auguriamo di sì, per il bene di Roma.